La regola fondamentale da tenere bene a mente è quella di non provare a stuzzicarla, in quanto poi se ne potrebbero pagare le conseguenze... Non è nostra intenzione intimorirvi, ma stiamo solo cercando di mettere in stato di allerta chiunque pensi che siamo in presenza di una vettura sportiva qualunque. Certo al primo sguardo sembrerebbe una "semplice" WRX, ma l’Impreza STI è davvero ben altro; questa è forse la sportiva per eccellenza, una di quelle auto che hanno ricevuto solamente il meglio dalla contaminazione sportiva del Marchio a cui appartiene. Esteticamente la STI si riconosce per la presa d’aria sul cofano più grande, per il frontale un poco differente, per le minigonne e per lo spoiler ad ala posteriore. Scarico cromato, fari anteriori con proiettori separati e altri dettagli completano la cura stilistica. Per gli amanti della precisione diciamo subito che STI vuol dire Subaru Tecnica International; il cofano motore è in alluminio e i cerchi da 17 pollici sono nuovi e con tacche di rinforzo sul canale.
Per quanto concerne gli interni la nuova Impreza prevede una dose massiccia di particolari in alluminio spazzolato, tra cui annoveriamo la cornice degli strumenti, la consolle centrale, la base del cambio, dettagli abbinati a pelle con cuciture rosse per volante, cambio e freno a mano. I sedili sportivi a guscio sono rivestiti nella parte centrale in Ecsaine (una specie di Alcantara); altra novità di assoluta matrice sportiva è il contagiri al centro degli strumenti, con un led programmabile che avvisa del raggiungimento del regime impostato, aiutato da un cicalino. La pedaliera è immancabilmente in alluminio antiscivolo. Il cuore di questo nuovo "mostro" stradale è il "solito" due litri turbo, che eroga per l’occasione 265 cavalli (195 kW) a 6.000 giri, con 343 Nm di coppia massima a 4.000 giri. Di diverso rispetto alla versione precedente c’è il monoblocco, più rigido, nuovi sono anche i pistoni forgiati rivestiti in bisolfato di molibdeno e le bielle, che hanno nuovi prigionieri. Per la distribuzione è stato adottato un variatore di fase AVCS per una erogazione più lineare, le valvole di scarico sono riempite di sodio puro. Il turbocompressore è più grande e inclinato in avanti per raccogliere più aria. Per chi ama i giochini, l’intercooler può essere spruzzato di acqua per migliorare il raffreddamento grazie a un tasto sulla consolle centrale che aziona lo spruzzo per due secondi, con una specie di effetto overboost. Nel serbatoio dell’acqua da 4,2 litri sistemato nel bagagliaio, si possono infilare anche cubetti di ghiaccio, per potenziare l’effetto raffreddante. Nuovo è anche il cambio della STI, un robusto sei marce pronto per correre che con quinta e sesta overdrive consente di raggiungere i 238 km/h. I tre differenziali sono autobloccanti: il centrale adotta un giunto viscoso mentre l’anteriore e il posteriore sono meccanici Suretrac. La frizione è più grande e robusta rispetto alla WRX. Le sospensioni adottano ammortizzatori a steli rovesciati per diminuire il valore delle masse sospese. Per i freni, la Brembo ha studiato un impianto con dischi anteriori ventilati da 30mm di spessore, con pinze in alluminio a quattro pistoncini, e dischi posteriori ventilati da 20mm di spessore e pinze in alluminio a due pistoncini. I freni sono dotati di sistema antibloccaggio ABS Super Sports di progettazione Subaru con sensore di accelerazione laterale G per frenate più potenti anche in curva.
Per quanto concerne gli interni la nuova Impreza prevede una dose massiccia di particolari in alluminio spazzolato, tra cui annoveriamo la cornice degli strumenti, la consolle centrale, la base del cambio, dettagli abbinati a pelle con cuciture rosse per volante, cambio e freno a mano. I sedili sportivi a guscio sono rivestiti nella parte centrale in Ecsaine (una specie di Alcantara); altra novità di assoluta matrice sportiva è il contagiri al centro degli strumenti, con un led programmabile che avvisa del raggiungimento del regime impostato, aiutato da un cicalino. La pedaliera è immancabilmente in alluminio antiscivolo. Il cuore di questo nuovo "mostro" stradale è il "solito" due litri turbo, che eroga per l’occasione 265 cavalli (195 kW) a 6.000 giri, con 343 Nm di coppia massima a 4.000 giri. Di diverso rispetto alla versione precedente c’è il monoblocco, più rigido, nuovi sono anche i pistoni forgiati rivestiti in bisolfato di molibdeno e le bielle, che hanno nuovi prigionieri. Per la distribuzione è stato adottato un variatore di fase AVCS per una erogazione più lineare, le valvole di scarico sono riempite di sodio puro. Il turbocompressore è più grande e inclinato in avanti per raccogliere più aria. Per chi ama i giochini, l’intercooler può essere spruzzato di acqua per migliorare il raffreddamento grazie a un tasto sulla consolle centrale che aziona lo spruzzo per due secondi, con una specie di effetto overboost. Nel serbatoio dell’acqua da 4,2 litri sistemato nel bagagliaio, si possono infilare anche cubetti di ghiaccio, per potenziare l’effetto raffreddante. Nuovo è anche il cambio della STI, un robusto sei marce pronto per correre che con quinta e sesta overdrive consente di raggiungere i 238 km/h. I tre differenziali sono autobloccanti: il centrale adotta un giunto viscoso mentre l’anteriore e il posteriore sono meccanici Suretrac. La frizione è più grande e robusta rispetto alla WRX. Le sospensioni adottano ammortizzatori a steli rovesciati per diminuire il valore delle masse sospese. Per i freni, la Brembo ha studiato un impianto con dischi anteriori ventilati da 30mm di spessore, con pinze in alluminio a quattro pistoncini, e dischi posteriori ventilati da 20mm di spessore e pinze in alluminio a due pistoncini. I freni sono dotati di sistema antibloccaggio ABS Super Sports di progettazione Subaru con sensore di accelerazione laterale G per frenate più potenti anche in curva.
1 commento:
Grandissima Auto,come del resto ogni generazione Sti,dna Subaru allo stato puro!!!
Gabriele : )
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