Con Pathfinder, la gamma dei 4x4 Nissan conta oggi sei modelli, ben distinti tra loro. Gli altri sono il nuovo crossover Murano, anch’esso al debutto italiano al Motorshow di Bologna, e la versione rivisitata di Patrol. E poi il SUV compatto X-TRAIL, premiato dalle vendite, Terrano e il robusto Pickup. Pathfinder verrà immesso sul mercato nel marzo del 2005 e sarà costruito nello stabilimento Nissan di NMISA, nei pressi di Barcellona, in Spagna. Benché inedito per l’Europa, Pathfinder gode di un’ottima reputazione in altre parti del mondo, soprattutto in America, dove è stato introdotto per la prima volta nel 1986. Proprio in America, si è già giunti alla terza generazione del modello.
Il nome è nuovo in Europa, ma la forma no: le linee del nuovo Pathfinder erano già state tratteggiate dal “concept” Dunehawk, presentato nel 2003 al Motor Show di Francoforte.
Molte delle caratteristiche progettuali di Dunehawk si ritrovano infatti su Pathfinder. La scocca ha profili laterali arrotondati che sono più stretti all’altezza del tetto e del telaio e più larghi alla linea di cintura. Grazie a questa scelta l’abitacolo è spazioso senza ingigantire troppo le dimensioni complessive del veicolo, e lascia libertà di movimento dove ce n’è più bisogno - all’altezza dei gomiti. Altri tratti distintivi sono i passaruota bombati, le barre al tetto integrate e l’aggressivo e sportivissimo frontale con la griglia tripartita dalle ormai note linee diagonali. Il montante C fortemente angolato, costituito dall’intelaiatura del portellone posteriore e che integra la maniglia di apertura, è un altro “segno particolare” di Pathfinder. Nissan Pathfinder rivela il suo gusto per l’avventura con una buona altezza da terra e corti sbalzi anteriori e posteriori. Da non dimenticare, poi, il sistema ALL-MODE 4x4 a gestione elettronica, che Nissan ha montato per la prima volta su X-TRAIL. Il sofisticato sistema di trasmissione garantisce una trazione ottimale, non solo nel fuoristrada, ma anche nelle situazioni più impegnative su strada. Il sistema permmete al guidatore di scegliere tra quattro modalità di funzionamento: 2WD, Auto, Lock 4HI e 4LO.
In condizioni normali l’impostazione standard è 2WD (trazione posteriore), con il fondo scivoloso è consigliabile la modalità Auto, che ha la coppia ripartita sulle quattro ruote in ugual misura e rileva elettronicamente i livelli di aderenza e distribuisce in automatico la coppia motrice laddove ce n’è più bisogno. Una volta raggiunta la velocità di crociera in questa modalità, la trazione rimane solo sull’asse posteriore, per poi essere ridistribuita in caso di perdita di aderenza. Per la guida su neve, sabbia o fondi sconnessi, è possibile bloccare il sistema nella modalità di trazione integrale, in modo che la coppia venga distribuita equamente fra l’assale anteriore e il posteriore, assicurando una perfetta tenuta in tutte le condizioni. La nuova modalità 4LO ottimizza ulteriormente le prestazioni di Pathfinder nel fuoristrada. Con il rapporto 4LO, Pathfinder ha un’incredibile velocità di risalita che lo fa rimanere incollato a terra anche sui fondi più accidentati, e un eccellente controllo in discesa.
Il nome è nuovo in Europa, ma la forma no: le linee del nuovo Pathfinder erano già state tratteggiate dal “concept” Dunehawk, presentato nel 2003 al Motor Show di Francoforte.
Molte delle caratteristiche progettuali di Dunehawk si ritrovano infatti su Pathfinder. La scocca ha profili laterali arrotondati che sono più stretti all’altezza del tetto e del telaio e più larghi alla linea di cintura. Grazie a questa scelta l’abitacolo è spazioso senza ingigantire troppo le dimensioni complessive del veicolo, e lascia libertà di movimento dove ce n’è più bisogno - all’altezza dei gomiti. Altri tratti distintivi sono i passaruota bombati, le barre al tetto integrate e l’aggressivo e sportivissimo frontale con la griglia tripartita dalle ormai note linee diagonali. Il montante C fortemente angolato, costituito dall’intelaiatura del portellone posteriore e che integra la maniglia di apertura, è un altro “segno particolare” di Pathfinder. Nissan Pathfinder rivela il suo gusto per l’avventura con una buona altezza da terra e corti sbalzi anteriori e posteriori. Da non dimenticare, poi, il sistema ALL-MODE 4x4 a gestione elettronica, che Nissan ha montato per la prima volta su X-TRAIL. Il sofisticato sistema di trasmissione garantisce una trazione ottimale, non solo nel fuoristrada, ma anche nelle situazioni più impegnative su strada. Il sistema permmete al guidatore di scegliere tra quattro modalità di funzionamento: 2WD, Auto, Lock 4HI e 4LO.
In condizioni normali l’impostazione standard è 2WD (trazione posteriore), con il fondo scivoloso è consigliabile la modalità Auto, che ha la coppia ripartita sulle quattro ruote in ugual misura e rileva elettronicamente i livelli di aderenza e distribuisce in automatico la coppia motrice laddove ce n’è più bisogno. Una volta raggiunta la velocità di crociera in questa modalità, la trazione rimane solo sull’asse posteriore, per poi essere ridistribuita in caso di perdita di aderenza. Per la guida su neve, sabbia o fondi sconnessi, è possibile bloccare il sistema nella modalità di trazione integrale, in modo che la coppia venga distribuita equamente fra l’assale anteriore e il posteriore, assicurando una perfetta tenuta in tutte le condizioni. La nuova modalità 4LO ottimizza ulteriormente le prestazioni di Pathfinder nel fuoristrada. Con il rapporto 4LO, Pathfinder ha un’incredibile velocità di risalita che lo fa rimanere incollato a terra anche sui fondi più accidentati, e un eccellente controllo in discesa.
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