Presentata alla stampa nelle campagne toscane, ecco la terza generazione della Jeep Grand Cherokee, la vettura che al suo lancio, nel 1992, rivoluzionò il mercato e si impose come primo vero Sport Utilità Vehicles. Questa Grand Cherokee si presenta con un aspetto più sportivo, con doti di comportamento stradali migliorate e indirizzate ad una sempre maggiore dinamicità, doti fuoristradistiche di rilievo, da vera 4x4, dotazioni e comfort di alto livello. Sarà disponibile con il nuovo motore alimentato a gasolio 3,0 litri V6 sovralimentato con sistema di iniezione common rail (3.0 CRD) e con il V8 a benzina HEMI 5,7 litri, un propulsore del gruppo Chrysler che viene in questa occasione adottato per la prima volta su una vettura del marchio Jeep. Queste due motorizzazioni si affiancano alla già nota unità motrice a benzina 4,7 litri V8 monoalbero.
Il motore più interessante per il mercato europeo, come è ovvio, è il nuovo 3.0 CRD, un turbodiesel di ultima generazione, in grado di offrire una potenza, ma soprattutto una coppia motrice ai vertici del segmento e in grado di spingere la Grand Cherokee con grande vigore.
Grazie al sistema Common Rail Bosch con un’iniezione del carburante ad alta pressione (1.600 bar), il turbocompressore a geometria variabile e la distribuzione a quattro valvole per cilindro, la potenza massima è di 218 CV con una coppia di ben 510 Nm, disponibile già a 1.600 g/m. Già dal lancio il 3.0 CRD rispetta le norme antinquinamento Euro 4. Tra i due motori a benzina V8, il 4,7 litri ed il 5,7 litri, ci concentriamo sul secondo propulsore, completamente inedito su Jeep. Il 5.7 HEMI V8 possiede il 90% della coppia tra i 2.400 ed i 5.100 g/m, un dato che si traduce con un ottimo comportamento in tutte le situazioni di marcia, dagli spostamenti urbani alle lungeh percorrenze autostradali, dalle marcia con traino al fuoristrada. Un sofisticato sistema elettronico adatta la risposta della valvola a farfalla alla pressione sull’acceleratore. Un sistema di controllo atto ad ottimizzare i consumi, ma che non penalizza le prestazioni: il 5.7 HEMI eroga una potenza e coppia rispettivamente di 326 CV e 500 Nm che permettono un’accelerazione 0-100 km/h in appena 7,4 secondi. Jeep Grand Cherokee, inoltre, con i motori a benzina, è il primo SUV dotato di MDS (Multi-Displacement System) un dispositivo che disattiva la metà dei cilindri nel caso di marcia a velocità constante o con leggere accelerazioni che non richiedano piena potenza, consentendo di ridurre i consumi di carburante fino al 20%. Il passaggio dagli 8 ai 4 cilindri avviene in appena 40 millesimi di secondo senza alcun intervento del guidatore e senza essere percepito dagli occupanti. Due trasmissioni automatiche: la nuova versione a 5 rapporti W5A580 per il 3.0 CRD specificatamente studiata per cambi marcia fluidi e per consumi ridotti e la versione 545RFE sempre a 5 velocità per i V8 a benzina, ottimizzata per migliori cambi marcia e per una superiore capacità di traino. Le due trasmissioni sono dotate di sistema di controllo interattivo Elettronic Range Select e consentono la marcia in Drive, completamente automatici, oppure in modalità sequenziale.
Nuove sospensioni anteriori di tipo indipendente per una maggiore direzionalità ed un miglior feeling sullo sterzo. L’escursione delle ruote anteriori è aumentata del 10% consentendo una riduzione del diametro di sterzata.Per la prima volta il sistema di controllo della tenuta di strada ESP e dispone anche del nuovo sistema elettronico anti-rollio (ARP) che anticipa eventuali situazioni critiche che possono portare al ribaltamento del veicolo, monitorando le forze laterali, intervenendo sul motore e sull’impianto frenante.Di serie su tutte le versioni il nuovo sistema di trazione integrale Quadra-Drive II già dalle vetture in commercio da questo anno in Italia e sarà ovviamente presente anche sulla Terza generazione. Include anche il sistema Quadra-Trac II che offre una trazione continua sulle quattro ruote e ne previene lo slittamento assicurando la massima trazione. Include anche un comando per la scelta della modalità a marce ridotte. L’aspetto estetico della Grand Cherokee, non meno importante dei contenuti meccanici, elettronici e tecnologici, rivela una SUV moderna ed atletica. Il frontale rimane caratterizzato dalla tradizionale griglia a sette feritoie verticali, con i gruppi ottici che in questa terza generazioni abbandonano la linea squadrata e si presentano rotondeggianti.Il cofano è più lungo, così coma è maggiore la distanza dall’asse delle ruote anteriori all’inizio del parabrezza, il montante anteriore e quindi il parabrezza sono più slanciati e meno inclinati.
Il motore più interessante per il mercato europeo, come è ovvio, è il nuovo 3.0 CRD, un turbodiesel di ultima generazione, in grado di offrire una potenza, ma soprattutto una coppia motrice ai vertici del segmento e in grado di spingere la Grand Cherokee con grande vigore.
Grazie al sistema Common Rail Bosch con un’iniezione del carburante ad alta pressione (1.600 bar), il turbocompressore a geometria variabile e la distribuzione a quattro valvole per cilindro, la potenza massima è di 218 CV con una coppia di ben 510 Nm, disponibile già a 1.600 g/m. Già dal lancio il 3.0 CRD rispetta le norme antinquinamento Euro 4. Tra i due motori a benzina V8, il 4,7 litri ed il 5,7 litri, ci concentriamo sul secondo propulsore, completamente inedito su Jeep. Il 5.7 HEMI V8 possiede il 90% della coppia tra i 2.400 ed i 5.100 g/m, un dato che si traduce con un ottimo comportamento in tutte le situazioni di marcia, dagli spostamenti urbani alle lungeh percorrenze autostradali, dalle marcia con traino al fuoristrada. Un sofisticato sistema elettronico adatta la risposta della valvola a farfalla alla pressione sull’acceleratore. Un sistema di controllo atto ad ottimizzare i consumi, ma che non penalizza le prestazioni: il 5.7 HEMI eroga una potenza e coppia rispettivamente di 326 CV e 500 Nm che permettono un’accelerazione 0-100 km/h in appena 7,4 secondi. Jeep Grand Cherokee, inoltre, con i motori a benzina, è il primo SUV dotato di MDS (Multi-Displacement System) un dispositivo che disattiva la metà dei cilindri nel caso di marcia a velocità constante o con leggere accelerazioni che non richiedano piena potenza, consentendo di ridurre i consumi di carburante fino al 20%. Il passaggio dagli 8 ai 4 cilindri avviene in appena 40 millesimi di secondo senza alcun intervento del guidatore e senza essere percepito dagli occupanti. Due trasmissioni automatiche: la nuova versione a 5 rapporti W5A580 per il 3.0 CRD specificatamente studiata per cambi marcia fluidi e per consumi ridotti e la versione 545RFE sempre a 5 velocità per i V8 a benzina, ottimizzata per migliori cambi marcia e per una superiore capacità di traino. Le due trasmissioni sono dotate di sistema di controllo interattivo Elettronic Range Select e consentono la marcia in Drive, completamente automatici, oppure in modalità sequenziale.
Nuove sospensioni anteriori di tipo indipendente per una maggiore direzionalità ed un miglior feeling sullo sterzo. L’escursione delle ruote anteriori è aumentata del 10% consentendo una riduzione del diametro di sterzata.Per la prima volta il sistema di controllo della tenuta di strada ESP e dispone anche del nuovo sistema elettronico anti-rollio (ARP) che anticipa eventuali situazioni critiche che possono portare al ribaltamento del veicolo, monitorando le forze laterali, intervenendo sul motore e sull’impianto frenante.Di serie su tutte le versioni il nuovo sistema di trazione integrale Quadra-Drive II già dalle vetture in commercio da questo anno in Italia e sarà ovviamente presente anche sulla Terza generazione. Include anche il sistema Quadra-Trac II che offre una trazione continua sulle quattro ruote e ne previene lo slittamento assicurando la massima trazione. Include anche un comando per la scelta della modalità a marce ridotte. L’aspetto estetico della Grand Cherokee, non meno importante dei contenuti meccanici, elettronici e tecnologici, rivela una SUV moderna ed atletica. Il frontale rimane caratterizzato dalla tradizionale griglia a sette feritoie verticali, con i gruppi ottici che in questa terza generazioni abbandonano la linea squadrata e si presentano rotondeggianti.Il cofano è più lungo, così coma è maggiore la distanza dall’asse delle ruote anteriori all’inizio del parabrezza, il montante anteriore e quindi il parabrezza sono più slanciati e meno inclinati.
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