giovedì 19 luglio 2007

Honda FCX Concept

FCX Concept è la dimostrazione dell’avanzato sviluppo della tecnologia a celle a combustibile di Honda, in grado ora di avviamenti a temperature molto basse al di sotto dello zero. La nuova FCX Concept può avere un’autonomia di 560 km (350 miglia). Honda potrebbe mettere in produzione fra tre o quattro anni una vettura con un sistema di celle a combustibile in grado di fornire maggiore potenza in uno spazio più contenuto, ricavato nel pianale con pavimento ribassato esclusivo della casa giapponese. Il baricentro basso e l’abitacolo spazioso di questa berlina a quattro porte, curatissima e dalle linee pulite, assicurano un piacere di guida e interni di dimensioni generose, inimmaginabili prima per un veicolo con celle a combustibile. L’FCX Concept è inoltre arricchita da numerosi dispositivi ad alta tecnologia che garantiscono la massima efficienza prestazionale e una guida ancora più divertente.

Alla ricerca di organi più compatti... I veicoli con celle a combustibile devono ospitare numerose attrezzature: al gruppo di celle a combustibile si aggiunge il motore e il serbatoio di idrogeno, il cui alloggiamento veniva ricavato generalmente alzando il pavimento. La razionalità del nuovo pianale compatto per celle a combustibile “V Flow” di Honda ha permesso di ottenere il pavimento più basso di sempre in una vettura con questo tipo di alimentazione. Al centro del pianale si trova il pacco “V Flow”, con le celle disposte verticalmente; esso è sufficientemente compatto da inserirsi con precisione nella parte centrale del tunnel, pur erogando una potenza di 100 kW e funzionando anche a temperature al di sotto di 0°C, aspetto che in precedenza ostacolava la commercializzazione di questo tipo di veicoli. Il fattore cruciale da cui dipendono le buone prestazioni delle celle a combustibile è la gestione dell’acqua e proprio per questo l’innovativo pacco celle di Honda presenta un insolito flusso verticale dei gas. All’interno delle celle, l’ossigeno e l’idrogeno scendono in basso consentendo l’efficiente scarico per gravità dell’acqua formatasi. Questa soluzione permette avviamenti a temperature bassissime, esattamente come nei motori a benzina.

Tre motori per arrivare a 130 kW. Il gruppo di propulsione conta tre motori ad alta efficienza di energia, i quali assicurano una trazione integrale. Il motore da 80 kW all’avantreno è coassiale con il cambio e ciò ha permesso di ottenere un frontale corto e compatto. In ciascuna delle ruote posteriori, è contenuto un sottile motore elettrico eccentrico da 25 kW che contribuisce all’efficienza dello spazio necessaria per un pavimento ribassato. Le linee pulite della carrozzeria, con il profilo rastremato dell’abitacolo e i passaruota larghi, creano un look dinamico che non passa inosservato. Il frontale corto e il pavimento ribassato hanno consentito di ricavare un abitacolo ampio e comodo, dotato di sedili lussuosi. L’abbinamento a contrasto di materiali futuristici e classici, quali la plastica trasparente da una parte e la radica e la pelle dall’altra, l’adozione di sedili reclinabili a conchiglia e la presenza di poggiapiedi per i passeggeri posteriori creano interni molto caldi, accoglienti e innovativi. Questo effetto è poi esaltato da elementi accattivanti come il quadro strumenti che sembra flottare e il pavimento interattivo che segnala le variazioni di temperatura nell’abitacolo per mezzo di luci.

Diavolerie elettroniche... Il quadro strumenti di fronte al sedile del passeggero si solleva e si abbassa di 45 gradi secondo la velocità di marcia. Il suo sollevamento alle alte velocità conferisce al passeggero un senso di sicurezza, mentre l’abbassamento alle basse velocità aumenta la visibilità per una sensazione di maggiore rilassatezza. Un’unità di rilevazione dati biometrici (Biometrics Driving Unit) provvede a riconoscere il guidatore, mentre si avvicina alla propria vettura, mediante l’impiego di sensori e di telecamere intelligenti, comandando quindi lo sblocco delle portiere e la regolazione ottimale del volante, del pedale dell’acceleratore e del quadro strumenti. Inoltre, un sistema installato nel quadro strumenti rileva lo spostamento dello sguardo del guidatore verso le icone del menu e aziona conseguentemente degli interruttori, consentendogli di comandare gli impianti audio e dell’aria condizionata, nonché altri sistemi del veicolo, senza togliere le mani dal volante. Stazione di servizio domestica. Questa forma di alimentazione non poteva prescindere da adeguate strutture di rifornimento. Nell’ambito del progetto di una società del futuro più pulita, Honda sta mettendo a punto la Home Energy Station, la stazione domestica che produrrà energia pulita, acqua calda per la casa e idrogeno per l’auto di famiglia. Il sistema Home Energy Station si avvale di un reformer per produrre idrogeno dal gas naturale per uso residenziale. Le celle a combustibile del sistema utilizzano poi l’idrogeno per generare elettricità e fornirla all’abitazione. Questo sistema è stato studiato anche al fine di recuperare il calore sviluppatosi durante la produzione di energia per il riscaldamento dell’acqua domestica. Oltre a ridurre le emissioni di anidride carbonica di circa il 40%, si prevede che il sistema Home Energy Station abbasserà di circa il 50% i costi totali dell’elettricità, del gas e del carburante per autotrazione di un nucleo familiare.

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