San Diego - Puro piacere di guida, è quello che emana ogni centimetro di carrozzeria, ogni componente tecnico, ogni piccolo dettaglio che caratterizza la nuova Opel GT. Chi ha sempre visto il marchio Opel come sinonimo di auto da famiglia, dedito soprattutto ad escogitare qualunque utile stratagemma a livello funzionale per far entrare tutto e tutti a bordo, stavolta si dovrà ricredere, perché questa roadster punta decisa ad un pubblico diverso. Lasciate a casa nonni e nipoti, caricate poche cose (nel bagagliaio entra davvero poco) e scordatevi un ambiente comodo e spazioso, qui si viaggia con il vento tra i capelli, il rombo sordo del motore che delizia le orecchie e la voglia di percorrere strade secondarie, dove le curve sono il pane quotidiano e la nostra massima realizzazione. Insomma al motto “aboliamo le autostrade”, lasciamoci alle spalle le grandi città e godiamoci al meglio le infinite virtù stradali della nostra sportiva di razza, perché è di GT che si parla.
Un pò di storia... Dopo 41 anni, era il 1965 (l’anno del prototipo, il progetto era del 1963 e la produzione iniziò nel 1968), torna più agguerrita che mai, una roadster 2 posti secchi, trazione posteriore e motore da 264 CV. Anche allora, lasciò tutti strabiliati, perché non assomigliava a nulla di già visto a livello stilistico ed apriva la strada alle sportive della nuova era. La sua silhouette sinuosa riprendeva le forme della “bottiglia di Coca Cola”. Gli spunti stilistici comprendevano un frontale basso con fari a scomparsa, i passaruota arrotondati e molto pronunciati, un restringimento della linea di cintura in corrispondenza delle porte ed una parte posteriore spiovente che si concludeva con una coda tronca. In cinque anni, dal 1968 al 1973, furono prodotti oltre 103.000 esemplari del modello GT, oltre il 70% venduti nel mercato USA, ed ancora oggi è un modello molto ricercato dai collezionisti. Per il lancio della nuova Opel GT, fu scelto lo slogan: "Nur Fliegen is schöner" ("Solo volare è più bello"), che appare molto attuale anche per la nuova versione.
La GT di oggi! Come ogni roadster classica che si rispetti, il tetto è in tela e sotto il cofano ringhia un quattro cilindri di 2.0 litri, sovralimentato e a iniezione diretta di benzina, capace di erogare ben 264 cv ed assicurare una velocità massima di 230 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 5,7 secondi. Il cambio è manuale a cinque marce, con innesti corti e precisi, anche se una sesta non avrebbe sfigurato. Il lancio è fissato per marzo 2007, al prezzo di 29.900 euro, chiavi in mano. 30 mila Euro, niente male... Se è vero che l'emozioni non hanno prezzo, quelle che può regalare la Opel GT sono anche ben allestite!!! La dotazione di serie è interssante. Si parrte dai cerchi in lega da 18 pollici e tutto quyello che si può richiedere dell'eletronica più moderna ABS, ESP regolabile e disinseribile, controllo elettronico di trazione disinseribile, aibag lato guidatore e passeggero a doppio stadio, autoradio con lettore di CD (6 altoparlanti, comandi al volante per la regolazione a distanza, connessione lettore MP3), controllo automatico delle velocità di crociera, climatizzatore e il volante e selettore del cambio rivestiti in pelle.
Ok basta parlare partiamo, il sound che esce dal cofano ed invade l’abitacolo è musica per le nostre orecchie, un latrato sordo che difficilmente scorderemo, facciamo qualche chilometro ad andatura “aristocratica” per prendere confidenza ed apprezzare le ottime doti di comfort anche a tetto aperto che offre. Quello che ci colpisce subito è l’estrema maneggevolezza che assicura nonostante il peso non certo da farfallina e la confidenza che offre da subito al pilota. Non si avverte il benché minimo rollio e lo sterzo appare sempre molto diretto. Anche spingendo a fondo le sensazioni non cambiano, è incollata all’asfalto ed anche se si avverte una certa fatica della struttura a scaricare a terra senza scomporsi tanti cavalli, l’azione è sempre pienamente gestibile e gratificante. Il 4 cilindri sovralimentato poi tira come un ossesso a qualunque numero di giri, tanto gagliarda è la spinta. In curva non si scompone mai a meno che non si voglia esagerare, provate però a disinserire l’elettronica, potrete sbizzarrirvi con qualche sovrasterzo di potenza da far impallidire anche il più navigato dei “manici”. Ottima la frenata, potentissima e gestita alla perfezione dal sistema ABS di ultima generazione.
Un pò di storia... Dopo 41 anni, era il 1965 (l’anno del prototipo, il progetto era del 1963 e la produzione iniziò nel 1968), torna più agguerrita che mai, una roadster 2 posti secchi, trazione posteriore e motore da 264 CV. Anche allora, lasciò tutti strabiliati, perché non assomigliava a nulla di già visto a livello stilistico ed apriva la strada alle sportive della nuova era. La sua silhouette sinuosa riprendeva le forme della “bottiglia di Coca Cola”. Gli spunti stilistici comprendevano un frontale basso con fari a scomparsa, i passaruota arrotondati e molto pronunciati, un restringimento della linea di cintura in corrispondenza delle porte ed una parte posteriore spiovente che si concludeva con una coda tronca. In cinque anni, dal 1968 al 1973, furono prodotti oltre 103.000 esemplari del modello GT, oltre il 70% venduti nel mercato USA, ed ancora oggi è un modello molto ricercato dai collezionisti. Per il lancio della nuova Opel GT, fu scelto lo slogan: "Nur Fliegen is schöner" ("Solo volare è più bello"), che appare molto attuale anche per la nuova versione.
La GT di oggi! Come ogni roadster classica che si rispetti, il tetto è in tela e sotto il cofano ringhia un quattro cilindri di 2.0 litri, sovralimentato e a iniezione diretta di benzina, capace di erogare ben 264 cv ed assicurare una velocità massima di 230 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 5,7 secondi. Il cambio è manuale a cinque marce, con innesti corti e precisi, anche se una sesta non avrebbe sfigurato. Il lancio è fissato per marzo 2007, al prezzo di 29.900 euro, chiavi in mano. 30 mila Euro, niente male... Se è vero che l'emozioni non hanno prezzo, quelle che può regalare la Opel GT sono anche ben allestite!!! La dotazione di serie è interssante. Si parrte dai cerchi in lega da 18 pollici e tutto quyello che si può richiedere dell'eletronica più moderna ABS, ESP regolabile e disinseribile, controllo elettronico di trazione disinseribile, aibag lato guidatore e passeggero a doppio stadio, autoradio con lettore di CD (6 altoparlanti, comandi al volante per la regolazione a distanza, connessione lettore MP3), controllo automatico delle velocità di crociera, climatizzatore e il volante e selettore del cambio rivestiti in pelle.
Ok basta parlare partiamo, il sound che esce dal cofano ed invade l’abitacolo è musica per le nostre orecchie, un latrato sordo che difficilmente scorderemo, facciamo qualche chilometro ad andatura “aristocratica” per prendere confidenza ed apprezzare le ottime doti di comfort anche a tetto aperto che offre. Quello che ci colpisce subito è l’estrema maneggevolezza che assicura nonostante il peso non certo da farfallina e la confidenza che offre da subito al pilota. Non si avverte il benché minimo rollio e lo sterzo appare sempre molto diretto. Anche spingendo a fondo le sensazioni non cambiano, è incollata all’asfalto ed anche se si avverte una certa fatica della struttura a scaricare a terra senza scomporsi tanti cavalli, l’azione è sempre pienamente gestibile e gratificante. Il 4 cilindri sovralimentato poi tira come un ossesso a qualunque numero di giri, tanto gagliarda è la spinta. In curva non si scompone mai a meno che non si voglia esagerare, provate però a disinserire l’elettronica, potrete sbizzarrirvi con qualche sovrasterzo di potenza da far impallidire anche il più navigato dei “manici”. Ottima la frenata, potentissima e gestita alla perfezione dal sistema ABS di ultima generazione.
Nessun commento:
Posta un commento