mercoledì 18 luglio 2007

Chevrolet Epica 2006

Occhio al prezzo, la parola d’ordine è low cost. Se prima queste magiche paroline erano solo sinonimo di viaggi a prezzi stracciati, ora entrano di diritto anche nel gergo automobilistico. Ebbene si, nel mercato delle “grandi” a costi accessibili entra da oggi anche la Chevrolet con la Epica, una berlina di classe medio alta venduta al prezzo di una monovolume compatta, 22.500 euro per la versione con cambio manuale e 23.750 per quella con cambio automatico. In breve, un costo accessibile a tutti, un’abitabilità a prova di famiglia ed un equipaggiamento da ammiraglia.

Quasi 5 metri per il massimo comfort. Dimensioni comode (è lunga 4,805 mm, larga 1810 mm) e motorizzazione per ora unica (si parte con un 2.0 litri a benzina da 144 cv). Con questo biglietto da visita, potrà sicuramente dar del filo da torcere alla nutrita schiera delle concorrenti dirette, asiatiche o europee che viaggiano su ben altri prezzi. La Epica non è un mezzo appariscente, ma anzi è piuttosto sobria nella linea, adatta ad un pubblico adulto, che non segue le mode e concepisce l’automobile come mezzo di trasporto comodo.

Disegnata in Corea. Il design, frutto del centro stile GM Daewoo in Corea, si caratterizza per il dinamismo di particolari come i gruppi ottici anteriori avvolgenti in cristallo trasparente e i fendinebbia, ben integrati nello scudo anteriore. L’evidente barra centrale che supporta il logo Chevrolet nella mascherina cromata, unita alle linee marcate del cofano motore e all’ampia carreggiata ne sottolineano il carattere. Nella parte posteriore dominano l’ampio paraurti e i gruppi ottici con luci circolari, collegate da un listello cromato sul cofano bagagli. Ricca dotazione di serie. L’allestimento è ai massimi livelli, dispone di sedile guida regolabile in altezza, selleria in pelle, cruise control, sistema di controllo della trazione, dispo-sitivo di assistenza al parcheggio, alzacristalli anteriori e posteriori elettrici, chiusura centralizzata con telecomando, cristalli atermici, climatizzatore e impianto audio con carica-tore per 6 CD e connessioni per lettori MP3. Buona la qualità delle plastiche e le rifiniture, è un veicolo sufficientemente curato ed offre quasi tutto di serie, compresi cerchi in lega da 17” a 5 razze e pneumatici 215/50 R 17. In più assicura un'ottima abitabilità, i passeggeri non sono certo sacrificati e nell’ampio bagagliaio (480 litri) ci si carica di tutto.

Subito il 2000 benzina poi il diesel... Sotto l’elegante "vestito" pulsa un motore a benzina (in attesa della variante con motore 2.0 litri turbodiesel common-rail da 150 cv che arriverà a fine anno) da 2.0 litri, sei cilindri in linea, 24 valvole, che eroga una potenza massima di 144 cv a 6.400 giri/min. Il motore da due litri è accoppiato di serie a un cambio a cinque marce ma è anche disponibile un nuovo cambio automatico a cinque marce, riesce ad essere sufficientemente scattante rispetto alla mole dell’auto, risulta molto silenzioso ed i consumi che vengono dichiarati non sono eccessivi se comparati alla classe (8,2 litri ogni 100 km). Perfetta compagna di viaggio... Su strada si è dimostrata sufficientemente divertente da guidare nel misto, stabile e pienamente in sintonia con i percorsi autostradali, dove eccelle per comfort e silenziosità (ha una velocità massima dichiarata di 199 km/h ed accelera da 0 a 100 km/h in 9,9 secondi). In uscita di curva tende ad allargare la traiettoria, ma rimane comunque ben controllabile e nelle curve strette, essendo particolarmente pesante ed avendo una taratura piuttosto morbida delle sospensioni, si corica parecchio senza penalizzare però la stabilità. Ottima anche la frenata, coadiuvata al meglio dal sistema ABS. Diciamo che è un mezzo “concreto” ed elegante, pochi fronzoli e tanta sostanza, con un aspetto sobrio ed un equipaggiamento completo, con questo prezzo è difficile avere di meglio…

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