Che la BMW conti molto sul mercato americano è cosa nota, non è un caso che X5 prima e serie 3 cabrio ora, siano state presentate proprio qui. Dal salone di Detroit ai magici paesaggi desertici di Phoenix in Arizona, il passo è stato breve, detto fatto, ovvero vista e provata, da una settimana all’altra. Come da ligio programma teutonico, la cabriolet era già pronta a divorare l’asfalto nel massimo comfort possibile. Quarta generazione... L’erede della prima serie 3 cabrio (E30), nata venti anni fa e rinnovata in tre fortunate edizioni (questa è la quarta), ha dimensioni tutt’altro che sacrificate e finalmente assicura un’ospitalità eccellente per quattro persone. Insomma oltre alla sportività, tipica del segmento, si è presa in considerazione anche la funzionalità, per far sì che possa essere utilizzata non come il classico “giocattolino” da gita domenicale ma da auto vera, fruibile sempre ed in qualunque stagione. Inoltre può vantare anche uno stile che non passa certo inosservato, molto più ricercato ed accattivante rispetto alla sua pur valida antenata.
Regina del design. E’ più lunga e più larga, con una linea molto più raffinata e curata, con il cofano lungo, la coda corta ed il profilo delle portiere basso filante. Ovviamente tutta la parte anteriore deriva dal nuovo corso stilistico, così come la fanaleria anteriore e posteriore, diversificandosi nella zona centrale con un andamento più slanciato ed inclinato. Senza dubbio appare un design molto dinamico e proporzionato, offre un’immagine muscolosa e sportiva ma allo stesso tempo elegante. Il tutto rapportato a dimensioni non certo da pin up (lunga 4,58 metri, larga 1,78 ed alta 1,38), che la pongono ai vertici della categoria, sia per la comodità offerta, si viaggia comodamente in quattro persone, sia per la capacità del bagagliaio (anch’essa aumentata rispetto a prima) che ora tocca quota 350 litri a tetto chiuso (che diventano 210 quando è aperto). Quest’ultimo, non è più in tela; anche la BMW si è convertita al tetto rigido con apertura automatica ed a scomparsa, in soli 22 secondi. Gli interni sono di stile “teutonico”, funzionali e raffinati allo stesso tempo, con una plancia molto razionale ed intuitiva nei comandi. Ottima per tutte le taglie la seduta dei sedili anteriori, con zona di appoggio dura e profili laterali morbidi ed avvolgenti, buona invece, l’abitabilità posteriore. Una scuderia di cavalli. Viene commercializzata nelle motorizzazioni diesel 330d da 231 cv o benzina ad iniezione diretta 320i a quattro cilindri da 170 cv ed i sei cilindri di 3,0 litri (325i,330i e 335i) che erogano rispettivamente 218, 272 e 306 cv. Tutti i motori hanno cambio manuale a sei rapporti o automatico/sequenziale. Per chi vuole il massimo, consigliamo l’Active Steering a richiesta, lo sterzo diventa una piuma in manovra e granitico man mano che la velocità aumenta. Il lancio in Italia è previsto per il 31 marzo 2007, con prezzi che vanno da 42.250 euro a 57.500. Le previsioni di vendita sul nostro mercato sono di 1.000 unità all’anno (la passata edizione, ha venduto dal 2000 al 2006, 6.312 unità). La gemella serie 3 coupé, da settembre 2006 ad oggi, è stata scelta da 1.902 clienti e la berlina è il modello più venduto della gamma BMW in Italia, con circa 35.000 preferenze. Irresistibile sovralimentata! Per il nostro test ci siamo fatti ammaliare dalla “prepotenza” del nuovo sei cilindri biturbo da 306 cv a iniezione diretta della benzina. La 335i cabrio è un’auto dalle forti emozioni, con ben 400 Nm disponibili già a 1.300 giri/min, 250 km/h di velocità massima autolimitata e 5,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h, il tutto accoppiato ad un consumo medio dichiarato dalla Casa di 9,9 l/100 km. Su strada il divertimento è assicurato, è un motore piuttosto elastico con un’erogazione molto progressiva e ben gestibile. La spinta è notevole fin dai 1.000 giri e sale senza esitazioni fino alla soglia dei 7.000. Per il cambio si può scegliere il manuale a sei marce con corsa corta e precisa, o l’automatico sempre a sei rapporti. L’assetto non è particolarmente votato alla sportività pura, assicura una stabilità eccellente in qualsiasi condizione senza però penalizzare più del dovuto il comfort di marcia. I freni impressionano per potenza, modulabilità e tenuta allo sforzo, gli spazi d’arresto sono ridotti e il controllo è perfetto. Entra ed esce dalle curve con sicurezza e si mantiene sempre composta anche se esageriamo nella guida: la stabilità infatti è eccellente e l’auto si corica poco in curva, aiutata anche dai numerosi ed efficienti sistemi elettronici.
Regina del design. E’ più lunga e più larga, con una linea molto più raffinata e curata, con il cofano lungo, la coda corta ed il profilo delle portiere basso filante. Ovviamente tutta la parte anteriore deriva dal nuovo corso stilistico, così come la fanaleria anteriore e posteriore, diversificandosi nella zona centrale con un andamento più slanciato ed inclinato. Senza dubbio appare un design molto dinamico e proporzionato, offre un’immagine muscolosa e sportiva ma allo stesso tempo elegante. Il tutto rapportato a dimensioni non certo da pin up (lunga 4,58 metri, larga 1,78 ed alta 1,38), che la pongono ai vertici della categoria, sia per la comodità offerta, si viaggia comodamente in quattro persone, sia per la capacità del bagagliaio (anch’essa aumentata rispetto a prima) che ora tocca quota 350 litri a tetto chiuso (che diventano 210 quando è aperto). Quest’ultimo, non è più in tela; anche la BMW si è convertita al tetto rigido con apertura automatica ed a scomparsa, in soli 22 secondi. Gli interni sono di stile “teutonico”, funzionali e raffinati allo stesso tempo, con una plancia molto razionale ed intuitiva nei comandi. Ottima per tutte le taglie la seduta dei sedili anteriori, con zona di appoggio dura e profili laterali morbidi ed avvolgenti, buona invece, l’abitabilità posteriore. Una scuderia di cavalli. Viene commercializzata nelle motorizzazioni diesel 330d da 231 cv o benzina ad iniezione diretta 320i a quattro cilindri da 170 cv ed i sei cilindri di 3,0 litri (325i,330i e 335i) che erogano rispettivamente 218, 272 e 306 cv. Tutti i motori hanno cambio manuale a sei rapporti o automatico/sequenziale. Per chi vuole il massimo, consigliamo l’Active Steering a richiesta, lo sterzo diventa una piuma in manovra e granitico man mano che la velocità aumenta. Il lancio in Italia è previsto per il 31 marzo 2007, con prezzi che vanno da 42.250 euro a 57.500. Le previsioni di vendita sul nostro mercato sono di 1.000 unità all’anno (la passata edizione, ha venduto dal 2000 al 2006, 6.312 unità). La gemella serie 3 coupé, da settembre 2006 ad oggi, è stata scelta da 1.902 clienti e la berlina è il modello più venduto della gamma BMW in Italia, con circa 35.000 preferenze. Irresistibile sovralimentata! Per il nostro test ci siamo fatti ammaliare dalla “prepotenza” del nuovo sei cilindri biturbo da 306 cv a iniezione diretta della benzina. La 335i cabrio è un’auto dalle forti emozioni, con ben 400 Nm disponibili già a 1.300 giri/min, 250 km/h di velocità massima autolimitata e 5,8 secondi per passare da 0 a 100 km/h, il tutto accoppiato ad un consumo medio dichiarato dalla Casa di 9,9 l/100 km. Su strada il divertimento è assicurato, è un motore piuttosto elastico con un’erogazione molto progressiva e ben gestibile. La spinta è notevole fin dai 1.000 giri e sale senza esitazioni fino alla soglia dei 7.000. Per il cambio si può scegliere il manuale a sei marce con corsa corta e precisa, o l’automatico sempre a sei rapporti. L’assetto non è particolarmente votato alla sportività pura, assicura una stabilità eccellente in qualsiasi condizione senza però penalizzare più del dovuto il comfort di marcia. I freni impressionano per potenza, modulabilità e tenuta allo sforzo, gli spazi d’arresto sono ridotti e il controllo è perfetto. Entra ed esce dalle curve con sicurezza e si mantiene sempre composta anche se esageriamo nella guida: la stabilità infatti è eccellente e l’auto si corica poco in curva, aiutata anche dai numerosi ed efficienti sistemi elettronici.
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