martedì 25 novembre 2008

Porsche Boxster/Cayman 2009

Il debutto della seconda generazione delle sportive a motore centrale Porsche è stato al Salone dell’Auto di Los Angeles. La novità più importante della generazione 2009 è, naturalmente, il nuovo motore boxer a sei cilindri contrapposti, sviluppato integralmente con nuove caratteristiche tecniche che, non solo offre maggiore potenza, ma anche consumi considerevolmente più bassi rispetto ai motori precedenti. Più cavalli, meno carburante! Come sempre due versioni: "base" di 2,9 litri da 255 CV (188 kW) nella Boxster e di 265 CV (195 kW) nella Cayman, più 10 e 20 cavalli rispetto ai modelli precedenti; e poi la versionne "S" con propulsore da 3,4 litri ad iniezione diretta, 310 CV (228 kW) nella Boxster S e 320 CV (235 kW) nella Cayman S, un aumento rispettivamente di 15 e 25 CV.

Piacere di guida e eccellenti prestazioni sono garantite dallo straordinario rapporto peso/potenza che ora oscilla dai 4.2 kg /CV della Cayman S ai 5.2 kg/CV della Boxster. Tradotti in numeri la nuova Cayman S con il nuovo cambio a doppia frizione Porsche PDK e “Launch Control” (pacchetto Sport Chrono Plus opzionale) scatta da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi e raggiunge la velocità massima di XXX km/h. La Porsche Boxster con cambio manuale a 6 marce, offerto di serie, invece ferma il cronometro 5.9 secondi. Attenzione ai consumi. Grazie al cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK), sia la Boxster sia la Cayman scendono, per la prima volta, sotto il limite di consumo di nove litri: entrambi i modelli dotati del nuovo motore boxer da 2,9 litri, si attestano a 8,9 litri per 100 chilometri in conformità con lo standard EU4, pari all’11 percento in meno rispetto ai precedenti modelli con cambio Tiptronic S. Le versioni che montano il motore da 3,4 litri e il PDK, grazie ad una riduzione dei consumi di un ulteriore 16 percento, pari a 9,2 litri per 100 chilometri, offrono un risparmio ulteriore rispetto ai modelli precedenti con Tiptronic S.

Novità estetiche. Inalterata la silhouette delle biposto Porsche. Le novità 2009 sono i nuovi fari con luce alogena e gli indicatori di direzione integrati ricordano la Carrera GT, le nuove luci posteriori dotate di tecnologia Led sporgono verso l’esterno integrandosi elegantemente nella parte posteriore modificata. Il frontale sia della roadster che della coupé si distinguono nettamente una dall'altra per la diversa geometria delle prese d'aria, e la parte posteriore ora presenta dei nuovi pannelli posteriori con diffusori della Boxster e per l’aletta frangivento della Cayman. Le luci di posizione con tecnica Led, di forma cilindrica e disposte orizzontalmente sopra alle prese d’aria, aggiungono un ulteriore tocco di eleganza al look della vettura. Un altro particolare di pregio sono i fendinebbia di serie, rettangolari nella Boxster, rotondi nella Cayman.
Per la prima volta, entrambi i modelli sono disponibili con pacchetto luci comprendente fari bi-xenon, regolazione dinamica della luce in curva e luci diurne con tecnologia Led. Sostituendo i fendinebbia, queste unità sono composte nella Boxster di sei Led posizionati uno accanto all’altro, mentre nella Cayman quattro Led sono disposti in cerchio, ricordando la faccia di un dado.

Sospensioni e freni. Le sospensioni sono state oggetto di una nuova taratura e piccole modifiche hanno interessato anche il sistema di servoassistenza. Nuovo design per i cerchi, rispetto al passato, sono stati allargati di circa mezzo pollice sui modelli base, per poter alloggiare all’asse anteriore l’impianto frenante più largo dei modelli S. Sia la Boxster sia la Cayman sono dotate del Porsche Stability Management (PSM) di ultima generazione che comprende, ora, due nuove funzioni: il pre-caricamento dell’impianto frenante e l’assistente alla frenata d’emergenza. In caso di frenata d’emergenza, quando il guidatore rilascia improvvisamente l’acceleratore, il gruppo idraulico del PSM precarica un appropriato livello di pressione sui freni ancora prima che il guidatore intervenga sul pedale del freno, accostando leggermente le pastiglie ai dischi dei freni per ottenere una capacità frenante immediata. Quando il gruppo idraulico del PSM rileva un rapido intervento del pedale del freno e la forza esercitata sul pedale viene superata, eroga attivamente la forza necessaria alla massima decelerazione.

Non solo la musica dei cilindri. La Boxster e la Cayman sono dotate, di serie, del nuovo sistema audio CDR-30, dotato di un leggibile display da 5 pollici (monocromatico) e in grado di supportare brani in formato MP3. Il nuovo sistema Porsche Communication Management (PCM) disponibile come optional, incluso disco fisso e modulo di navigazione, è l’unità di comando centrale dei sistemi audio, navigazione e comunicazione. Il PCM è ora ancora più versatile, efficiente e più facile da usare rispetto al passato, grazie soprattutto al grande monitor di controllo, ampliato da 5.8 a 6.5 pollici, che permette al guidatore di selezionare svariate funzioni semplicemente toccando il tasto specifico. Il PCM può essere gestito tramite un efficientissimo sistema di comandi vocali opzionale che, tramite l’interfaccia audio universale, disponibile come optional, consente ora di gestire anche fonti audio, come un iPod o una chiave USB. Infine, le nuove coupé Porsche vengono offerte con sedili ventilati e riscaldabili, disponibili come optional sia per i sedili di serie sia per i sedili comfort rivestiti parzialmente o completamente in pelle. Prezzi. I nuovi modelli verranno lanciati sul mercato a febbraio 2009. In Italia il prezzo di listino della Boxster è di Euro 47.280, 00 e della Cayman di Euro 51.000,00 (inclusa l’IVA e specifiche nazionali). La Boxster S, a sua volta, è offerta a Euro 57.180,00, la Cayman S a Euro 62.940,00.

Mazda3 5 porte Hatchback 2009

Dopo l'anteprima della versione 4 porte al Salone di Los Angeles, Mazda ha scelto il Motor Show di Bologna per svelare la nuova Mazda 3 5 porte Hatchback. La nuova Mazda3 5 porte hatchback si avvale delle stesse caratteristiche della versione berlina, design moderno e sportivo, ottime capacità di handling, accorgimenti all’avanguardia in termini di sicurezza e un attenzione al rispetto dell’ambiente al top della categoria. Proprio per quest'ultimo punto, anche per lo sviluppo della Mazda i tecnici giapponesi hanno seguito la famosa strategia del grammo Mazda nel contenimento dei pesi, ed uno dei coefficienti aerodinamici migliori della categoria. Inoltre gli impianti di scarico sono dotati di un nuovo catalizzatore costruito – primo al mondo – sfruttando i progressi nella nanotecnologia.

Motori. La nuova gamma di motori è stata “ritagliata “ secondo le esigenze del pubblico europeo: al top della gamma ci sarà anche il diesel 2.2 litri turbo di recentissima introduzione, lanciato da poco sulla Mazda6, in aggiunta al già esistente 1600 e 2000 benzina e al motore turbo diesel 1600. La motorizzazione 2.200 litri turbo diesel è un motore che garantisce ottime prestazioni, con emissioni al top della sua categoria, consumi di carburante ridotti e grande cura costruttiva. Sarà proposto in due varianti, una versione “high power” da 185 CV, ed una versione standard, da 150 CV. Entrambe garantiscono emissioni eccezionalmente pulite e rispettano le normative Euro V. I consumi di carburante e le emissioni di CO2 sono state migliorate in confronto all’attuale versione 2000.

sabato 8 novembre 2008

Citroën C3 Picasso 2009

Citroën C3 Picasso si mostra con linee ora arrotondate, ora squadrate, sicuramente affascinanti. Un design insolito o meglio innovativo caratterizza la C3 Picasso, una vera familiare portatutto in soli 4 metri! Picasso generosa. Con 4,08 m di lunghezza, 1,73 m di larghezza e 1,62 m di altezza, offre abitabilità e bagagli per tutti i passeggeri. Anche il volume del bagagliaio è notevole: raggiunge 500 litri VDA al ripiano posteriore. Punto di forza, poi, è la modularità, intuitiva e facile, che permette di ottimizzare il volume disponibile in tempi record. I sedili posteriori sono frazionati, e scorrono in modo indipendente per 150 mm. Si ripiegano con un unico gesto e con una mano. Abbinata ad un pianale mobile nel bagagliaio, questa funzione permette di ottenere un piano di carico perfettamente piatto, che arriva fino dietro ai sedili della prima fila.

En plein air... A bordo di C3 Picasso, il conducente e i passeggeri godono di una visibilità eccezionale, grazie soprattutto all’innovativo parabrezza in tre parti e alle sedute rialzate. L’eccezionale superficie vetrata totale può arrivare a 4,52 m2 con il tetto panoramico. Non solo città... Per la compattezza e per il raggio di sterzata ridotto, è una vettura maneggevole, disinvolta e agile con qualunque ostacolo. L’adattabilità a qualunque tipo di percorso di C3 Picasso è ulteriormente potenziata da una gamma di motorizzazioni parsimoniose ed efficienti. E' equipaggiata infatti di due motori benzina di nuova generazione, il VTi 95 e il VTi 120, che vanno ad aggiungersi alle motorizzazioni Diesel HDi 90 e HDi 110 FAP, dal confort e dalle prestazioni già apprezzate. Per le versioni con motorizzazioni HDi, C3 Picasso beneficia anche del marchio ambientale Airdream®, che identifica i veicoli della gamma Citroën più rispettosi dell’ambiente.

Hyundai i20 2009

La nuova i20 è al centro dello stand parigino della hyundai. Posizionata nella gamma europea del costruttore coreano, la i20 si pizza proprio in mezzo tra la piccola i10 e l'ormai nota i30. Erede della Getz, la i20, moderna e funzionale, promette una maggior cura nei dettagli, equipaggiamenti di grande utilità e sicurezza, ottima maneggevolezza grazie al nuovissimo telaio e alle sospensioni modificate. Hyundai i20 si presenta con una estesa gamma di sette motori, sia a benzina, sia diesel, con la possibilità di scelta tra trasmissione automatica o manuale.

Europea... Pensata e disegnata nel vecchio continete, nel quartier generale europeo di Hyundai a Russelsheim, in Germania, la nuova i20 segue le orme dello stile europeo dei modelli i10 e i30. Più bassa, lunga e larga della Getz che va a sostituire, la i20 cinque porte ha un passo da 2525 mm, che enfatizza così sia l’aspetto atletico, sia la spaziosa architettura degli interni. I caratteristici aspetti del design Hyundai si ritrovano nella griglia cromata fiancheggiata da fari a goccia anteriori, l’antenna integrata, le nervature del cofano e i cerchi in lega da 16” a 12 raggi. La nuova i20 offre una gamma di 10 nuovi colori metallizzati.

Importante è dentro... Eleganza e versatilità sono gli obiettivi dei designer Hyundai nella progettazione degli interni della nuova i20. In funzione dei diversi livelli di allestimento la dotazione di serie offre dal climatizzatore, al sistema audio con lettori CD ed MP3, dal display integrato per la lettura dei dati, al volante multi-funzione, dal sistema di monitoraggio per la pressione degli pneumatici al dispositivo smart card per l’apertura a distanza delle porte.

Piccola da guidare... Nei numerosi test di guida e sviluppo eseguiti sulle strade europee gli ingegneri Hyundai sono stati particolarmente attenti nello studio della maneggevolezza della nuova i20 optando per uno schema di sospensioni MacPherson all’anteriore e sospensioni posteriori a ruote interconnesse con barre di torsione che permettono una guida sicura e dinamica. L’estensivo uso di moderni materiali fonoassorbenti garantisce un elevato standard acustico per una gradevole vita a bordo.

La gamma sotto il cofano... La nuova i20 Hyundai debutta con una gamma di sette motori, 3 a benzina e 4 Diesel, accuratamente messi a punto per ottenere migliori prestazioni di guida, migliori consumi e minori emissioni di CO2. I propulsori a benzina comprendono il 1,2 Litri da 78 CV, il 1,4 Litri da 100 CV ed un millesei da 126 CVv, sono disponibili con trasmissione manuale a cinque marce, con l’opzione del cambio automatico a quattro velocità per i modelli 1.4 e 1.6. Le quattro motorizzazioni turbodiesel che rispondono alle norme Euro4 comprendono il 1.4 CRDi VGT viene proposto con due versioni da 75 CV e 90 CV, mentre 1.6 CRDi VGT è disponibile con potenze da 115 CV e da 128 CV.Sei di serie... Hyundai presenta la nuova i20 dotata di un elevato numero di dotazioni di sicurezza attiva e passiva. La struttura è in acciaio ad alta resistenza del veicolo, i sei airbag – frontali, laterali e a tendina – sono di serie su tutta la gamma, così come i poggiatesta attivi, il controllo elettronico di stabilità ESP e il distributore elettronico di frenata EBD. Sono presenti inoltre gli attacchi Isofix nella parte posteriore e richiamo sonoro per invitare ad allacciare le cinture di sicurezza tutti icinque i passeggeri.

Honda Civic Type R

Sigla storica per la sportiva Civic con il potente e tecnologico motore aspirato Honda: ecco la Type R di ultima generazione con il i-VTEC da 201 CV!La futurista Civic acquista maggiore grinta, spoiler e muscoli per accogliere sotto il cofano la potente unità motrice vanto del costruttore nipponico. Il nuovo 4 cilindri da 2.0 litri di cilindrata varca la soglia dei 200 cavalli a 8.000 giri al minuto e esplode tutta la cattiveria con l'interveto esplosivo del i-VTEC (che sta per Intellingece VTEC) a quota 5.200 g/m.Prestazioni da bomba! 235 km/h ed uno scatto da 0 a 100 km/h in appena 6,6 secondi per la compatta belva giapponese!Vanto d'estetica. Le particolari linee dell'ultima Civic nella Type R acquistano ancor più fascino, svidando l'impatto estetico e lottando con il piace e non piace proponendo soluzioni anticonvenzionali.Sensazioni racing... Impatto visivo ultra sportivo ed handling di altissimo livello, grazie alle ruote di generossime dimensioni ed all'assetto ribassato di 1,5 mm.Listino... Arriverà presto, ma quanto costa non ci è ancora possibile saperlo. Di certo con tutta questa sostanza, indipendentemente dal prezzo, darà fastidio alle altre piccole bombe!

giovedì 9 ottobre 2008

Audi A4 Concept e 2008

Nel grande stand Audi del Mondial de l’Automobile di Parigi, il costruttore tedesco mette in mostra un prototipo di A4 “ecologica”, ovvero la “A4 TDI concept e”. Sotto il cofano un TDI a iniezione diretta da 120 CV di potenza e 290 Nm di coppia che accelera la berlina da 0 a 100 km/h in 10,7 secondi e le consente di raggiunge una velocità massima di 206 km/h. Un intero pacchetto di soluzioni particolareggiate riduce i consumi: dalle sospensioni più morbide alle valvole di aspirazione fino al nuovo sistema di gestione dell’energia termica. Anche per quanto riguarda il motore trovano impiego tecnologie intelligenti, come ad esempio nell’ambito della pompa del carburante e del compressore del climatizzatore automatico.

Start and Stop e ricarica… Un ulteriore elemento fondamentale ai fini dell’efficienza è il sistema di recupero, che produce energia nelle fasi di rallentamento e frenata e la immagazzina temporaneamente in una batteria. Il dispositivo di start/stop spegne il motore a vettura ferma. Il peso del cambio manuale a 6 marce è stato ridotto grazie all’utilizzo del magnesio; ulteriori modifiche riguardano l’aggiunta di una calotta isolante che ne accelera il riscaldamento e i rapporti di trasmissione modificati.

Tutto per i consumi… TPer quanto riguarda lo sterzo la Audi ha optato per un servosterzo elettromeccanico; i freni delle ruote posteriori sono azionati elettricamente. Gli pneumatici 225/45 R17 hanno una resistenza al rotolamento ottimizzata. Numerosi interventi di rifinitura hanno migliorato l’aerodinamica della carrozzeria. Anche il guidatore può usufruire di due sistemi di assistenza: può richiamare un programma di Eco-Training e far calcolare al sistema di navigazione il percorso più vantaggioso ai fini dei consumi.

Dettagli… Il motore 2.0 TDI beneficia dell’adozione di molte soluzioni tecniche improntate all’efficienza. Il radiatore dell’olio, gli ugelli per il raffreddamento del cielo dei pistoni, la pompa dell’olio e la pompa dell’acqua sono disattivabili: significa che se sono inattivi non assorbono potenza. I nuovi anelli di tenuta dei pistoni producono forze tangenziali inferiori, è stata leggermente ridotta la forza della molla delle valvole di aspirazione ed è stato cambiato il motore della pompa a depressione del servofreno. Complessivamente queste misure riducono le emissioni di 5 grammi CO2/km.Tra le modifiche apportate al motore rientrano anche l’attrito interno ridotto, una nuova gestione dell’energia termica nella fase di riscaldamento e la pompa del carburante a gestione elettronica.

Energa, ma non per la trazione. Come altri modelli Audi di serie anche la A4 TDI concept e utilizza un sistema di recupero che converte in energia elettrica l’energia cinetica che si sviluppa in fase di decelerazione. Nelle fasi di rilascio e di frenata della A4 TDI concept e l’alternatore opera con una tensione secondaria più alta per poter trasformare l’energia cinetica in energia elettrica accumulandola temporaneamente nella batteria con elettrolita solido in fibra di vetro, molto robusta e duratura. Quando poi la berlina accelera nuovamente la batteria restituisce l’energia, alleggerendo in questo modo l’alternatore.

Audi e la “e”. I modelli Audi accompagnati dalla lettera “e” sono particolarmente innovativi in quanto conciliano la massima efficienza con un elevato dinamismo. La Audi A3 1.9 TDIe e la A3 1.9 TDIe Sportback fanno registrare consumi medi di soli 4,5 litri per 100 km ed emissioni di CO2 pari a solo 119 grammi/km. Entrambi i modelli, che hanno una potenza di 105 CV, raggiungono una velocità massima di 194 km/h. Nella nuova Audi A6 2.0 TDIe e nella relativa versione Avant opera un motore Diesel da 136 CV di potenza. Accelera la berlina da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi e le fa raggiungere la velocità massima di 208 km/h. I consumi medi di entrambi i modelli: solo 5,3 l/100 km. Con il suo V6 da 154 kW (210 CV) la A8 2.8 FSI e consuma in media solo 8,3 litri di carburante, dimostrandosi così il motore benzina più efficiente nella categoria delle auto di lusso.

giovedì 11 settembre 2008

Kia Picanto 2008

La mobilità pratica, confortevole, rapida e pulita, in una parola “intelligente” è di certo uno dei punti di forza di molte citycar, ma più di altre la Kia Picanto dimostra di possedere ed esaltare tutte queste qualità. Dal lancio della prima versione la Picanto ha ben 481 mila automobilisti in tutta Europa, di cui 54.823 n Italia. In soli tre metri e mezzo racchiude tutto quello che serve!

Il gas si paga da sè! Alla necessita sempre maggiori di contenimento dei consumi e delle emissioni inquinanti, la prima Picanto aveva risposto con motori compatti, brillanti e puliti. Oggi la proposta si fa ancor più “intelligente” con i riflettori puntati sulla versione Bi-fuel. Sì perché la nuova Picanto ai ritocchi estetici aggiunge due motorizzazioni a doppia tipologia di alimentazione: benzina e GPL. Il carburante alternativo che contribuisce alle riduzione delle emissioni inquinanti e alla produzione di CO2, principale causa dell’effetto serra, è disponibile sulla Picanto con i motori mille e millecento. Tutto questo a costo praticamente zero, poiché la trasformazione, con l’adeguamento dell’impianto d’iniezione ed il serbatoio toroidale del GPL, ha un costo di circa 2.000 Euro. Una cifra che viene compensata dal contributo statale di 2.000 Euro corrisposto per le auto a GPL omologate dal costruttore. Inoltre, il risparmio nel costo del carburante è stimato in circa il 40%! Grazie a tutto questo, Kia prevede che saranno a Bi-fuel circa 5.000 delle 12.000 Picanto previste nel 2008.

Sempre più vivace! La nuova Picanto si distingue dalla prima versione nel volto, Disegnato con tratti scelti per renderla più sportiva: gruppi ottici circolari completamente rivisti ed una mascherina che riprende il family feeling della nuova gamma Kia. Anche la visto posteriore è modificata: la Picanto appare più robusta e dinamica. La tavolozza dei colori prevede 9 alternative per la carrozzeria della nuova citycar, tutte tinte allegre, adatte allo spirito Picanto. Colori vivaci anche per gli interni, disponibili in quattro differenti tipologie.

Tre motori, quattro allestimenti. Sono tre le possibilità di scelta in fatto di motorizzazioni: mille da 62 cavalli e millecento da 65 cavalli a benzina e 1.1 Diesel CRDi da 75 cavalli. A questo ovviamente vanno ad aggiungersi le due varianti Bi-Fuel disponibili per entrambi i motori a benzina. Tutti i motori sono di riferimento in fatto di consumi: si va dai 4,4 litri di gasolio necessari per precorrere 100 km con la turbodiesel fino ai poco più di 5 litri con i motori a benzina. Con il GPL le prestazioni non diminuiscono e i consumi sono solo leggermente più elevati, ma grazie al costo decisamente inferiore del GPL rispetto alla benzina, il risparmio in termini economici è importante. 4 gli allestimenti: Town, Life, Trendy e Hot vanno ad articolare una gamma che va da modelli più semplici ed economici, fino vere e proprie piccole alto di gamma. Occhio al lancio! La Picanto ha di serie su tutte le versioni ABS ed EBD, alzacristalli elettrici anteriori e gli airbag anteriori (quello del passeggero è disinseribile). La versione di ingresso costa 9.500 Euro (mille in versione Town). Si arriva fino a 12.950 Euro della Diesel con allestimento Trendy. Occhio però al lancio! Kia incentiva all’acquisto delle interessanti versioni Bi-fule, rendendole ancora più appetibili: si parte addirittura 7.200 Euro per la Town con la rottamazione di un veicolo inquinante (fino ad Euro 2), oppure 8.850 Euro senza rottamazione.

SsangYong

Cinque anni fa, con la creazione della SYMI, il Gruppo Koelliker lanciava in Italia il marchio SsangYong, iniziando la fortunata avventura che ha portato il costruttore coreano specialista nelle 4x4 a competere autorevolmente con i più prestigiosi marchi del settore. Le massicce 4x4 dal look orginale ed accattivante hanno conquistato una buona fetta del mercato Sport Utility e Sport Activity con una gamma che ne corso degli ultimi 5 anni ha subito un crescita esponensiale ed una contiuna evoluzione: con 2 e 4 ruote motrici, cambi meccanici e automatici, e le classiche motorizzazioni diesel ma senza trascurare le versioni benzina con l'opzione GPL.

Garantita... Per festeggiare i primi cinque anni di SsangYong in Italia SYMI ha sviluppato una serie di iniziative commerciali che, fino alla fine del 2008, proporranno al mercato condizioni ancora più favorevoli per andare incontro alle attese di una clientela attenta non solo ai valori del prodotto ma anche alle condizioni e modalità di acquisto e manutenzione. Con la formula "5", proposta a partire dal 10 Settembre 2008, SYMI e SsangYong vogliono esaltare il principale punto di forza dei loro prodotti e offrire ancora più contenuti, ancora più garantiti, a condizioni eccezionalmente convenienti. Il "5" è il numero magico della nuova iniziativa che si articola su una gamma ristrutturata e su ulteriori "5" grandi vantaggi, ovvero: 5 anni di garanzia a chilometraggio illimitato, 5 anni di finanziamento, 5 mesi per il pagamento della prima rata, 5 persone ospiti per un soggiorno fino a due settimane in formula residence, oltre a due anni di minirate con assicurazione furto e incendio compresa.

Rapporto qualità/prezzo. SsangYong, inoltre, abbina alle nuove denominazioni delle versioni un risparmio in termini di prezzo di listino ci circa 2000 euro per tutti i modelli, a parità di equipaggiamento. Ciò significa che grazie alla formula "5" è possibile acquistare, per esempio, un lussuoso Rexton Style, completo di climatizzatore automatico, interni in pelle e cerchi in lega, a 31.100 euro; allo stesso modo la praticità di Kyron è oggi ancora più accessibile con la versione Comfort a 25.500 euro. Da parte sua l'originale crossover Actyon è offerto nell'allestimento Comfort a due ruote motrici al prezzo particolarmente invitante di 21.950 euro.

giovedì 21 agosto 2008

Porsche 911 Targa 2009

Con lintroduzione della nuova 911 Targa, Porsche completa la più veloce rivoluzione completa della gamma 911 mai vista nella storia del Cavallino di Stoccarda. Tra le novità due nuovi motori con ineizione diretta del carburante, per migliori prestazioni e consumi, velocissimo nuovo cambio PDK a doppia frizione al posto dell'automatico Tiptronic S, e Porscge Traction Management al posto del classico sistema di trazione integrale. Due varianti, integrali. La 911 Targa sarà 4 e 4S. La versione "base", se mai così possa definirsi una Porsche 911, è ora equipaggiata con il motore 3,6 litri capace di erogare una potenza massima di ben 345 cavalli. La Porsche 911 Targa 4 è capace di raggiungere una velocità massima di 284 km/h. Per la 4 S c'è il boxer 3,8 litri da 285 cavalli e 297 km/h! Come si intusce facilmente dalla sigla "4", la 997 in versione Targa è disponibile con la sola trazione integrale.

Il tetto scorre. Dalla Targa il cielo si ammira attraverso il tetto in vetro, in materiale capace di filtrare i raggi del sole e UV, da 1,54 metri quadri divisi in due segmenti, uno dei quali scorre verso la parte posteriore, su due binari inseriti nei montanti. In soli sette secondi, sopra le teste degli occupanti si apre un cielo di circa mezzo metro quadrato. Sotto il tetto scorre anche una tendina, a movimento elettrico ed indipendente dal tettuccio. Nuovi paraurti e gruppi ottici a LED anche per la Targa, come per il resto della rinnovata gamma 911. Le novità... Come suddetto, la nuova 911 Targa beneficia delle novità già introdotte nel resto della rinnovata gamma. Inizione diretta della benzina (più cavalli e consumi ridotti), la trazione integrale controllata elettronicamente (Porsche Traction Management) ed il neonato cambio automatico-sequenziale PDK. Questa trasmissione a sette rapporti si affianca come optional al cambio manuale a sei marce disponibile di serie. La 911 Targa 4 con la trasmissione manuale accelera da 0 a 100 in 5”2, mentre la 4S in 4”9. Con il cambio PDK le accelerazioni sono ancora migliori: 5" per la Targa 4 PDK e 4"7 per la Targa 4S PDK.

domenica 8 giugno 2008

Porsche 911 2008

Porsche forte del successo non stravolge la classica 911, la sigla del modello rimane infatti 997, ma sono molti i cambiamenti, soprattutto meccanici, per la sportiva di Stoccarda per eccellenza. Le prime informazioni ed immagini che arrivano riguardano la Carrera a 2 ruote motrici, sia in versione "normale" sia "S" e con carrozzeria chiusa o Cabriolet. Tratti... La 997 di oggi cambia poco nell'aspetto rispetto alla Carrera e Carrera S finora in commercio: un occhio attento ed esperto noterà un nuovo musetto anteriore con i fendinebbia integrati nella parte superiore del paraurti proprio nel gioco di linee formato dalle prese d'aria laterali. I fari sono bi-xenon di serie, con luci diurne a led. Opzionale il sistema di orintamento automatico dei fari in curva. Lo stesso occhio osserverà nel posteriore un nuovo paraurti ed i gruppi ottici con tecnologia a led.

Iniezione... di potenza... Ben più consistenti le modifiche di tipo meccanico. Queste si misurano infatti con i cavalli: diventano 345 per il 3,6 litri, ovviamente boxer 24 valvole e raffreddato a liquido, che equipaggia la Carrera "normale" e 385 cavalli per il tremilaeotto della Carrera S. La modifica più importante risulta essere l'iniezione diretta della benzina, che permette un maggiore rendimento, da qui l'incremento di potenza e, soprattutto, di prestazioni: la nuova Carrera S raggiunge i 300 km all'ora! Maggiore rendimento significa, inoltre, minori consumi ed emissioni: il consumo medio dichiarato, sia per la Carrera, sia per la S, è inferiore agli 11 litri per 100 km.

Doppia frizione... Il cambio tiptronic è destinato ad un prematuro pensionamento, per l'arrivo del giovane cambio PDK, ovvero Porsche-Doppelkupplung, doppia frizione. La nuova trasmissione ha sette marce, selezionabili in maniera sequenziale, anche con le palette al volante, oppure può funzionare in maniera automatica. Il cambio a doppia frizione, come nei precedenti esempi forniti da molti costruttori, consente la notevole riduzione dei tempi di cambiata, con il risultato di ottenere accelerazioni più rapide. Il confronto è presto fatto: nello 0-100 la Carrera S con cambio meccanico manuale a 6 rapporti impiega 4,7 secondi. Con il nuovo cambio PDK la Carrera S ne impiega solo 4,5 e se si sceglie l'optional per i più sportivi "Sport Chrono Plus", che è dotato di lauch control per dare il massimo in partenza, lo 0-100 avviene in soli 4,3 secondi! Si sale di 2mila... I prezzi sono già noti: la nuova Carrera è in listino a 84.660 Euro in versione "chiusa" e 95.700 Cabriolet. Sempre 95.700 Euro anche per la Carrera S Coupé, mentre per la S Cabriolet sono necessari 106.740 Euro. Rispetto alla versione precedente, gli aumenti si aggirano tutti intorno ai due mila Euro.

sabato 17 maggio 2008

Bentley Continental 2008

Nella vita è sempre meglio rimanere con i piedi per terra, ma a volte dar spazio alla fantasia è molto importante, perché i sogni (almeno quelli) rimangono tali a qualsiasi età. Quindi sognare delle auto, realizzate da una Casa storica per il mondo delle quattro ruote come la Bentley, non ci farà senz’altro male. Il fascino che traspare dalla carrozzeria delle varie versioni Continental, è un mix ben riuscito di “old style” e potenza. Eleganza retrò. Qui ritroviamo cromature e linee che si rifanno all’antico, un sapore di cose perdute che riassaporiamo forte in uno stile retrò tutt’altro che spiacevole al primo impatto. Insomma se i sogni son desideri, perché non lasciarsi andare a qualche fantasia terrena con un’auto fatta su misura come un abito di sartoria. E già, perché qui con il soldo sonante si può avere proprio tutto, qualsiasi voglia viene esaudita, dalle maniglie in oro alle più stravaganti sellerie in pelle interne (si può avere addirittura una vasca jacuzzi…), alle tinte più particolari (si narra di un cliente svizzero che ha portato come esempio un ghiacciolo al limone…).

318 km/h e tre versioni. Tornando con i piedi per terra, diamo anche qualche cenno tecnico riguardo alla fascinosa Continental, disponibile nelle versioni GT, GTC (cabriolet) e quattro porte Flying Spur. Con una velocità massima di 318 Km/h (326 per la GT Speed), un sofisticato sistema di trazione integrale, un propulsore W12 biturbo di 6 litri da ben 560 cv (che arrivano a 610 con la variante GT Speed), le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico e una struttura della scocca estremamente robusta, la Continental GT è una coupé 2+2 in grado di proporre delle sensazioni di guida da vera sportiva in un ambiente di rara raffinatezza e classe.

Cura artigianale. Tutti i modelli hanno in comune gli interni realizzati artigianalmente. Per la cabriolet poi, non appena si abbassa l’elegante capote in tela a sette strati a comando elettroidraulico, si viaggia in un ambiente ovattato e consono alla classe dell’auto, dove l’unico rumore ammesso è l’incredibile latrato sordo del 12 cilindri. Su strada la sensazione è di avere per le mani qualcosa di molto personale e fuori dal comune, emozionante da guidare e con un solo grande difetto, essere un sogno difficilmente raggiungibile… Insomma se per voi il prezzo non è un ostacolo, vale la pena attenderla per sei mesi.

Non parliamo di Euro... Ovviamente tutto il superfluo si paga a caro prezzo e la base di partenza è già un buon inizio, 205.000 euro. Costo che non mette certo paura a chi si può permettere una Bentley, e sono diversi, visto che nel 2006 le vendite hanno toccato quota 9.000 unità e quest’anno nei primi nove mesi sono quasi 8.000 i fortunati. Di questi, rimanendo in Italia, saranno solo (si fa per dire) 140, anche perché per averne una, occorrono sei mesi di lavoro dall’ordine alla consegna, che possono ulteriormente levitare se il proprietario richiede delle modifiche particolari (jacuzzi docet). Per la serie crepi l’avarizia, uno sceicco in vena di regali, ne ha volute per se trentuno… Si avete capito bene, tante quanti i giorni del mese, e per favore, non fatevi i conti del tempo occorso per consegnargliele…

lunedì 5 maggio 2008

Jaguar XF 2008

Linee e prestazioni sportive, lusso senza paragoni. Così, oltre le aspettative, si presenta la nuova berlina Jaguar XF. L’abitacolo, spazioso, coccola guidatore e passeggeri con materiali di lusso, lavorati a mano, sistemi tecnologici al top, luci soffuse e suoni ovattati. Il comfort supera se stesso e raggiunge il vero relax in viaggio. Meraviglie sotto il cofano. Basta chiedere e Jaguar XF risponde. Sì perché in fatto di prestazioni non ha nulla da invidiare alle sportive. Si parte dal V6 2.7 Diesel: 207 cavalli, nessun rumore, 0-100 in 8,2 secondi e si arriva a sfiorare i 230 chilometri all’ora. Sono tre i motori a benzina, entry-level, se proprio così vogliamo definirlo, il V6 da 3 litri capace di erogare una potenza massima di 238 cavalli e di raggiungere 237 km/h di velocità massima. Gli incontentabili potranno scegliere il poderoso V8 da 4,2 litri e 298 cavalli e 411 Nm di coppia massima. La XF con il V8 accelera da 0 a 100 km/h in soli 6,5 secondi e raggiunge i 250 km/h di velocità massima limitata elettronicamente. Al top della gamma, per il lusso più sportivo, il V8 incontra la sovralimentazione con un compressore a rotore dal rendimento elevato e raggiunge la potenza di 416 Cv e un’incredibile coppia di 560 Nm. Le accelerazioni sono brucianti, la Jaguar XF SV8 4.2 V8 Super Charged raggiunge i 100 km/h in soli 5,4 secondi e si catapulta in un baleno fino ai 250 km/h limitati dalla centralina.

Per tutte è automatico, sportivo ed intelligente. I potenti motori V6 e V8, Diesel e a benzina, sono accoppiati ad un raffinatissimo cambio automatico a sei velocità, l’opzione del cambio manuale non è prevista, ma i puristi non storceranno il naso. Il cambio automatico in questione è apprezzato per la rapidità di cambiata e per la risposta grazie strategie adattative di innesto marce che si adeguano alle condizioni del fondo stradale e allo stile di guida. Le prestazioni, quando richieste, sono sempre al top con accelerazioni rapidissime, oppure i cambi di marcia diventano fluidi, quasi impercettibili, quando si chiede comfort. Per soddisfare al meglio le esigenze del guidatore, il cambio automatico è controllato dalla nuova funzionalità JaguarDrive Selector, alla quale si aggiunge la possibilità di passare alla selezione manuale tramite il cambio sequenziale. Il selettore serve inoltre per passare alla modalità di guida sport e si avvale della tecnologia "shift-by-wire" adottata per la prima volta sulla XK. Una tecnologia che sostituisce i collegamenti meccanici del cambio manuale con comandi elettronici, assicurando innesti rapidi e morbidi, con tempi di passaggio-marcia minori di quelli del cambio della XK. È prevista, ovviamente, anche la modalità “cambio sequenziale”: il guidatore può usufruire del controllo manuale one-touch azionando i comandi al volante. Lo JaguarDrive ControlTM, in virtù del quale si può scegliere fra 21 modalità del cambio, comprese la Dynamic e la Winter, combina la progressiva apertura del corpo farfallato, le soglie del controllo della stabilità dinamica (DSC) e la strategia di utilizzo del cambio in base allo stile di guida e alle condizioni della strada.

Tra curva e controcurva… La scocca è realizzata con i materiali più resistenti e al tempo stesso leggeri. La XF vanta la maggiore rigidità torsionale delle categoria. Le sospensioni anteriori hanno un architettura a doppio triangolo, mentre al posteriore sono multi-link. Per tutte le XF le sospensioni sono passive con taratura calibrata, mentre la più veloce SV( è equipaggiata con il sistema Jaguar ormai noto, CATS, le stesse sospensioni attive con cui è equipaggiata la sportiva XK. Gli ammortizzatori adattativi a doppio stadio e a controllo elettronico, permettono in pochi millisecondi di adattare lo smorzamento automaticamente per adeguarsi alle condizioni del fondo stradale, oppure allo stile di guida.

Tanta tecnologia… Fra gli ausili alla guida della XF figurano, oltre ad ABS e controllo di trazione e stabilità, anche il servofreno elettronico (EBA), il controllo elettronico della frenata in curva e la regolazione della coppia motore frenante (EDR). Inoltre, per la prima volta una Jaguar è provvista del Controllo logico del sottosterzo (UCL), che comanda la decelerazione della vettura contribuendo a ripristinare l’aderenza delle ruote anteriori secondo necessità.

Relax… Prestazioni e dinamica di guida fanno della XF una Jaguar estremamente orientata al piacere del guidatore. Al tempo stesso il passeggero gode del grande comfort e del lusso offerto dalla nuova berlina del Giaguaro. Spazio ampio, nonostante un aspetto esteriore sportivo, e comfort assicurato. La sensazione di viaggiare nel lusso si percepisce grazie ai materiali e la cura per i particolari. Il design degli interni esalta il senso di spaziosità, al quale contribuiscono anche la posizione dei sedili dei passeggeri e del guidatore, le aree fra sedili e cristalli, nonché il volume e la versatilità dei vani portaoggetti. I sedili hanno un design innovativo: più scolpiti e di dimensioni minori, ma non meno comodi, per garantire maggiore spazio ed un accesso facilitato. La carreggiata più larga e il valore maggiore della categoria in quanto a larghezza dei sedili posteriori fanno sì che persone che anche chi viaggia nella dietro possa godere del massimo comfort. La presenza di inserti di vera radica, in misura maggiore rispetto a qualsiasi Jaguar a partire dalla berlina MK II degli anni ’60, sottolinea il lusso degli interni. Le bocchette dell’aria condizionata, a filo con il cruscotto a quadro spento, si aprono ruotando con un movimento morbido al momento dell'accensione. Lo JaguarSenseTM, consente l'operatività delle luci interne del padiglione e l'apertura del cassettino portaoggetti grazie all'azione di sensori che rilevano il tocco o la vicinanza. Ogni versione dell’impianto audio è provvista di almeno otto altoparlanti e sui modelli di punta della XF è previsto un sistema di altissima qualità studiato in collaborazione con Bowers & Wilkins. La XF, inoltre, può contare sul sistema Bluetooth, sulla possibilità di collegare iPod e lettori MP3 con il controllo di tutte le loro funzioni attraverso lo schermo a sfioramento, nonché su una porta ausiliaria per il collegamento di altri dispositivi audio portatili. Ampia gamma… Tre i livelli di allestimento: Luxury (con i motori V6 diesel e a benzina), Premium Luxury (con i motori V6 diesel e a benzina o con il V8 aspirato) e lo SV8 (con il V8 a benzina sovralimentato). La Jaguar XF 2.7 Diesel V6 Luxury è in listino a 51.000 Euro “chiavi in mano” esclusa IPT. Stesso identico prezzo per la XF 3.0 V6 Luxury. La XF Premium Luxury, tanto per la motorizzazione Diesel, quanto per il V6 benzina, ha un costo di 57.850 Euro. Con lo stesso allestimento, ma equipaggiata con il motore V8 4.2 litri aspirato, la XF è in listino a 67.620 Euro. Il top di gamma, XF SV8 con il V8 SC da 416 cavalli è in concessionaria a 84.800 euro.

martedì 29 aprile 2008

Mercedes Classe C 4Matic 2008

Mercedes festeggia i cento anni di storia nel campo dei sistemi a trazione integrale, un secolo di vita ricordando la nonna di tutte le versioni, la Colonial Car del 1907.Protagonisti allora e protagonisti ancor oggi, dalla prima generazione della tecnologia 4MATIC all’attuale sono passati più di venti anni, diverse generazioni a confronto, che ci danno l’idea di quanta strada in avanti abbiano fatto le vetture a trazione integrale di oggi, rispetto a quelle dei nostri padri. Poche altre auto inoltre, hanno avuto una storia così lunga e variegata come la C, tanto da aver la possibilità di evolversi e modificarsi radicalmente nel corso degli anni mantenendo una clientela affezionata ed attentissima ai cambiamenti.Insomma chi macina chilometri su chilometri tutti i giorni, ha ben presente la qualità della berlina tedesca. Questa nuova generazione di trazione integrale 4MATIC si caratterizza per rendimento più elevato, minor peso e struttura più compatta. Il risultato è una capacità di trazione superiore ed una riduzione dei consumi fino a 0,5 litri per 100 chilometri. Inoltre, i modelli 4MATIC sono equipaggiati con il cambio automatico 7G-TRONIC di serie.

4 ruote motrici e 7 marce. Il sistema a trazione integrale permanente è sempre attivo ed il suo fulcro è il ripartitore di coppia con differenziale centrale, integrato nel cambio automatico a sette marce, con un rapporto avantreno/retrotreno di 45:55. L’incremento di peso rispetto alle versioni tradizionali è di soli 60-70 chilogrammi (in base al modello). La trazione integrale permanente è abbinata all’ESP ed al sistema di controllo della trazione 4ETS, un dispositivo che frena le ruote soggette a slittamento ed aumenta la coppia sulle ruote con una maggiore aderenza.Per i modelli Classe C 4MATIC sono disponibili solo motori a sei cilindri, tra cui per la prima volta figura anche un diesel. Per la berlina, le versioni C 280, C 350 e C 320 CDI, mentre per la station-wagon, la C 320 CDI.

Al volante della 320 CDI. Tra le motorizzazioni, uno dei fiori all’occhiello è senz’altro il 320 CDI, un motore potente ed elastico, con un’erogazione vigorosa a partire dai 1.800 giri fino alla soglia dei 4.000 dove raccoglie il meglio. Supera facilmente la soglia dei 200 km/h ed accelera da 0 a 100 km/h in meno di 7 secondi, non male per una berlina di questa mole. Il motore è affiancato da un ottimo cambio automatico, dalla rapportatura ben dimensionata e dagli innesti molto rapidi. Molto preciso lo sterzo, leggero in manovra e giustamente duro in velocità. I freni impressionano per potenza, modulabilità e tenuta allo sforzo, gli spazi d’arresto sono ridotti e il controllo è perfetto. La C 4MATIC entra ed esce dalle curve con sicurezza e si mantiene sempre composta anche se esageriamo nella guida (vi consigliamo il pacchetto a richiesta Agilità Control, che varia la taratura degli ammortizzatori e del cambio in modalità comfort o sport). La stabilità è eccellente, l’auto si corica davvero poco in curva e la C segue fedele la traiettoria impostata come fosse sui binari, i cento anni di pratica sul campo fanno davvero la differenza. Prezzi. Il listino parte dai 43.590 euro della C280 4MATIC Classic, ai 53.320 della C station wagon 320 CDI Avantgarde AMG.

venerdì 11 aprile 2008

Dodge Journey 2008

Dodge Journey farà la sua anteprima mondiale al Salone Internazionale dell’Automobile di Francoforte 2007. Crossover versatile, confortevole e flessibile, in configurazione 5+2 posti. Si annunciano linee audaci, sportività e divertimento. Crossover con carattere... “Il nuovo Dodge Journey presenta un equipaggiamento completo,” ha dichiarato Michael Manley, Executive Vice President International Sales, Marketing & Business Development Chrysler. “L’innovativo crossover Dodge offre versatilità, linee audaci, sicurezza, qualità ed affidabilità ad un prezzo accessibile. Dodge Journey combina capacità di carico, tecnologie innovative e sistemi di entertainment in una vettura che non può che essere Dodge”. Progettato sulla piattaforma Chrysler di segmento D, Dodge Journey si rivolge ad una clientela di giovani single, coppie o famiglie con bambini e ad un pubblico che ricerca maggiore flessibilità nel trasporto di persone e bagaglio. La versatilità di Dodge Journey si esprime nella versione a 5 posti con ampio bagagliaio e nella configurazione a richiesta 5+2.

5 o 5+2... Dodge Journey sarà disponibile negli show-room americani con le configurazioni 5 posti e 5+2 (quest’ultima a richiesta) e nei tre allestimenti SE, SXT e R/T a partire dal primo trimestre 2008. Nei mercati al fuori dal Nord America, Dodge Journey sarà disponibile nella seconda metà del 2008 nelle versioni con guida a destra e a sinistra. Trazione solo anteriore. Dodge Journey è un crossover a trazione anteriore, dotato di sospensioni anteriori a ruote indipendenti con montanti MacPherson e sospensioni posteriori multi-link. I bracci oscillanti delle sospensioni anteriori e posteriori sono isolati dalla carrozzeria per garantire una maggiore fluidità di marcia e ridurre rumorosità e vibrazioni. I freni a disco sulle quattro ruote sono di serie. 2 a benzina e diesel da 140 CV anche automatico. Dodge Journey sarà equipaggiato con il brillante motore World Engine quattro cilindri da 2,4 litri da 173 cavalli ed il propulsore V6 da 2,7 litri da 186 CV (disponibile in USA con sistema di alimentazione multipla FFV - Flexible Fuel Vehicle - a base di etanolo E-85). Nei mercati al di fuori del Nord America, Dodge Journey sarà disponibile anche con un motore turbodiesel da 2,0 litri da 140 CV abbinato alla trasmissione automatica o manuale a sei marce. Esclusivamente negli USA ed in Canada, Dodge Journey sarà equipaggiato con la motorizzazione V6 da 3,5 litri abbinata alla trasmissione automatica a sei marce e alla trazione integrale.

sabato 22 marzo 2008

Opel Agila 2008

Opel rafforza la sua presenza nel segmento delle piccole monovolume con la nuova generazione di Agila. Conserva la praticità del modello precedente, si arricchisce di un look molto più dinamico e di qualche centimetro in più a tutto vantaggio del confort. Rispetto a prima, la nuova Opel Agila è infatti 20 cm più lunga, 6 cm più larga, ma 7 cm più bassa. Opel 100%. Il frontale riprende il tipico stile Opel. Come nel caso della nuova Corsa, i grandi fari circolari della Agila sono inseriti in elementi che sembrano grandi occhi a mandorla. Altri elementi tipici del design Opel sono la finitura che circonda i fendinebbia ed i paraurti anteriori e posteriori che si assottigliano progressivamente. La forma di quello anteriore, in particolare, è ulteriormente messa in risalto dal tipico rialzo Opel al centro del cofano motore. Nella parte posteriore della carrozzeria ci sono parecchi elementi di forma circolare. I sottili gruppi ottici verticali con luci di forma sferica sono disposti in modo da consentire la realizzazione di un ampio portellone che facilita l’accesso al vano di carico.

L'abitacolo è più spazioso. Un importante passo in avanti è stato fatto anche nella finitura degli interni. La posizione elevata dei sedili assicura una buona visibilità dell’esterno. Il selettore del cambio sistemato in alto, il volante regolabile in altezza ed i comandi sul volante per la regolazione dell’impianto audio sono tutti facilmente fruibili da parte del guidatore. Il contagiri è separato dagli altri strumenti. Tutte le altre informazioni sono rappresentate su grande strumenti di forma circolare. Inoltre una innumerevole serie di vani portaoggetti: un portamonete, il contenitore di tre CD, una tasca dietro allo schienale del sedile del passeggero anteriore, un piccolo vano sotto ai comandi del climatizzatore per portafogli, telefoni cellulari sono sono un esempio. Lo spazio disponibile a bordo non è pero solo per trasportare lo stretto indispensabile.. Nononstante le sue contenute dimensioni esterne, la nuova Opel Agila vanta un vano di carico incredibilmente spazioso che spazia da 225 litri di capacità nella sua configurazione minima ai 1.050 litri, che rappresentano il massimo per un’automobile di questo segmento.

Nuovi motori a benzina, Per quanto concerne le motorizzazioni, sulla nuova Opel Agila debuttano due motori a benzina, con testata e monoblocco in alluminio e distribuzione a due assi a camme in testa. Il primo è un 3 cilindri di quasi un litro di cilindrata che grazie ai suoi 65 CV consente alla vettura di raggiungere una velocità di 160 km/h. La seconda motorizzazione è un 4 cilindri di 1.200 cc da 86 CV. La trasmissione è di manuale a 5 rapporti ma a richiesta per la versione 1200 c’è anche una trasmissione automatica a 4 marce. Unica motorizzazione diesel è il collaudato 1.300 common-rail già utilizzato con successo sulle più recenti versioni di Corsa ed Astra. L’unità montata sulla nuova Agila sviluppa 75 CV e permette alla vettura di raggiungere una velocità di 162 km/h.

Arriva in primavera. La commercializzazione è prevista a partire dalla primavera 2008, arriva con una ricca dotazione di serie che comprende ABS, doppi airbag frontali e laterali, disattivazione degli airbag lato passeggero ed attacchi Isofix per seggiolini. La dotazione di serie comprende anche servosterzo ad effetto proporzionale alla velocità della vettura, sedili anteriori regolabili in altezza, lavatergilunotto con intermittenza regolabile e chiusura elettrica del portellone a “sfioramento”. Ancora più ampia è poi la dotazione di serie della versione Enjoy che comprende climatizzatore, computer di bordo, retrovisori esterni riscaldabili elettricamente, alzacristalli anteriori elettrici, volante regolabile in altezza, fari fendinebbia, autoradio con lettori MP3 e CD e comandi sul volante e le ruote da 15 pollici. Tra gli optional, il controllo elettronico della tenuta di strada (ESP)

giovedì 21 febbraio 2008

Nuova Ford Fiesta

Ford ha prima annunciato che sarà "Fiesta" la piccola Ford in tutto il mondo. Fiesto è sinonimo di piccola di successo e di qualità, auto in cui, già quando gli altri nella piccola mettevano contanuti "quanto basta", Ford inseriva ogni comfort e accessorio da grande. Fiesta è da sempre solida, semplice ed user friendly. Modaiola! A poco più di due settimane dal Salone di Ginevra, Ford mostra le prime immagini e divulga un'anticipazione di informazioni sulla nuova Segmento B. Di certo la nuova Fiesta manterrà le proprietà che l'hanno caratterizzata e hanno segnato la sua storia di successi. Appare però anche molto bella, moderna, modaiola. L'obiettivo è, di certo, conquistare sempre più automobilisti, giovani e maturi, uomini e sopratutto donne, e dar fastidio anche alle piccole più trendy. Mini, Fiat 500, Nissan Micra e altre avranno una nuova e agguerrita rivale!

Non ingrassa. In controtendenza con il mercato dell'auto fatto di vetture che aumentano centimetri di versione in versione, la nuova Fiesta non sarà più grande della Fiesta che va a sostituire. Avrà una nuova scocca per cui è stato utilizzato acciaio ad alta resistenza che la renderà più leggera e, al tempo stesso, rigida. Molto è in comune con la Mazda2, con la quale condividerà anche parte delle gamma di motori. Ad oggi Ford prevede di equipaggiare la Fiesto con 5 motori tra benzina e turbodiesel. Made in Germany. La produzione della nuova compatta Ford avverrà nello stabilimento tedesco di Colonia, dove prenderà il via nei prossimi mesi. Verrà poi costruita anche in Spagna e, con tutta probabilità seguirà anche la messa in produzione presso un impianto in CIna e, infine, nel Nord Americo. Decisamente globale queste Fiesta! La commercializzazione nel nostro Paese è prevista per dopo l'estate.

venerdì 8 febbraio 2008

Ford Focus ST 2008

La nuova Ford Focus ST sarà svelata al Motorshow di Essen (che aprirà i battenti il prossimo 30 novembre) per poi apparire insieme alla nuova versione Focus Style Wagon al Motor Show di Bologna. Lo stile è Racing. La nuova Focus ST mostra i muscoli grazie all'adozione di nuovi paraurti più profilati . L'anteriore è caratterizzato da una nuova griglia inferiore a trapezione rovesciato di dimensioni più ampie. I fendinebbia che trovano posto lateralmente risultano ben integrati nel nuovo paraurti che vanta anche un piccolo spolier nella zona inferiore. Il posteriore è caratterizzato da un grande estrattore centrale e dal doppio terminale di scarico di generose dimensioni.La dotazione corsaiola della Ford Focus ST è completata da cerchi in lega leggera da 18 pollici, assetto sportivo, sedili Recaro con quello guida a 8 regolazioni, climatizzatore automatico bizona, attivazione automatica dei fari e sensore pioggia per i tergicristalli, volante in pelle e indicatore temperature e pressione del Turbo. Non solo estetica! Sotto il cofano si nasconde il 5 cilindri turbocompresso Duratec di 2,5 litri di cilindrata capace di ben 225 CV di potenza e 320 Nm di coppia disponibili tra 1600 e 4000 giri al minuto.Numeri che consentono alla Focus ST di essere proiettata da 0 a 100 km/h in soli 6,8 secondi e spinta all'incredibile velocità massima di 245 km/h.La commercializzazione è prevista per marzo 2008 al prezzo di 26.050 euro.

venerdì 1 febbraio 2008

BMW M3 Cabrio 2008

Terza variante di carrozzeria della nuova BMW M3, ecco le prime foto e informazioni sulla M3 Cabrio, sviluppata sulla base della nuova Serie 3 Cabrio, ma con design e soluzioni tecniche specifiche, concepita per offrire il tipico carattere high-performance delle vetture M. Così, come da tradizione, con la quarta generezione di M3, ecco la quarta generazione della sua versione cabrio. Hardtop. Per la prima volta, come stato per la Serie 3 Cabrio, la M3 Cabrio avrà l'hardtop e non più la capote in tela, per la massima e esperienza di guida a cielo aperto ed al tempo stesso comodo e pratico utilizzo nella guida di ogni giorno. L’hardtop è a scomparsa ed azionamento elettroidraulico.

Fantastico look. Design BMW M anche per la nuova Cabrio: cofano motore in alluminio con powerdome, caratteristico modulo frontale con grosse prese d’aria, passaruota fortemente bombati, sono l'interpretazione BMW M delle classiche linee di una BMW Cabrio con profilo dinamico e slanciato, linea della Greenhouse e coda basse, elementi a «branchie» nelle fiancate anteriori;, longheroni laterali sottoporta accentuati verso la coda, spoiler posteriore con diffusore per ottimizzare il convogliamento dell’aria lungo il sottoscocca, doppi terminali di scarico nello stile M. Invariato V8. La BMW M3 Cabrio viene equipaggiata con un propulsore V8 con 4,0 litri di cilindrata che eroga 420 CV; coppia massima: 400 Nm a 3.900 giri/min., regime massimo del motore: 8.400 giri/min. Farfalle singole, comando variabile degli alberi a camme Doppio VANOS, Brake Energy Regeneration; peso del motore alleggerito di 15 chilogrammi rispetto al propulsore a sei cilindri del modello precedente.

In pista capelli al vento! Accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi, velocità massima: 250 km/h (bloccata elettronicamente). Ecco le impressionanti prestazioni! Il cambio è manuale a sei rapporti con sistema di raffreddamento ad olio funzionante in dipendenza della temperatura; frizione a doppio disco a masse d’inerzia ottimizzate. Sempre di serie il sistema MDrive per regolare e caricare le configurazioni personali della mappatura del motore, della taratura dell’assetto e del DSC; come optional impostazione della linea caratteristica del Servotronic. Assetto da convetibile. L'sssetto è stato sviluppato completamente ex novo con i tipici interventi di irrigidimento M previsti per una Cabrio, componenti a peso ottimizzato e tipica cinematica degli assi M per mettere a disposizione un’esperienza di guida altamente dinamica.

venerdì 25 gennaio 2008

Ford Focus 2008

Il brutto anatroccolo che si trasforma in un bellissimo cigno! È il caso della Ford Focus anche se non dovrà attendere la primavera come l’anatroccolo! Dal prossimo mese di gennaio infatti la Ford Focus, miracolata dalle matite del team diretto da Claudio Messale (Responsabile del Design di Ford Europe), potrà mettersi in mostra negli showroom Ford senza vergognarsi di non essere all’altezza della bellezza di Mondeo e C-Max. Favole a parte… soprattutto perché Ford ha investito seriamente (e molto) per il “cigno”, il Kinetic Design influenza (finalmente) anche la Ford Focus e, in attesa dell’arrivo del SUV Kuga, della futura Fiesta e della Ka, la Casa americana completa la sua gamma di vetture belle, giovani e accattivanti.

Un bel lifting! La cura estetica della Ford Focus è molto profonda, non cambia solo il volto! L’intervento ha infatti interessano tutti i pannelli della carrozzeria ad eccezione del tetto. Il frontale più deciso è caratterizzato dalle griglie trapezoidali, i fari proiettati all’indietro e dal cofano con muscolose nervature. Nella zona inferiore del paraurti anteriore trova posto un’ampia griglia a trapezio rovesciato, controbilanciata in alto da un griglia più piccola che, come sulla Mondeo, nella parte superiore è impreziosita di un bordo cromato. Nuovo anche il look dei fendinebbia e degli indicatori di direzione. I nuovi gruppi ottici sviluppati in lunghezza consentono di utilizzare la più recente tecnologia e permettono una migliore distribuzione della luce, ben 8 gradi lateralmente, riducendo l’abbagliamento e la dispersione della luce. Su richiesta la Focus può essere equipaggiata con i fari Bi-Xenon ad alta intensità oppure con il sistema alogeno adattivo AFLS. Forme scolpite. Lateralmente, le parti anteriore e posteriore della vettura sono collegate da una linea di taglio decisa, con gli archi ruota ben marcati, che assicura al veicolo un profilo slanciato. Nuovi anche i retrovisori che integrano gli indircatori di direzione. Posteriormente, la nuova Focus è caratterizzata da un aspetto più ampio, un nuovo portellone profilato e una nuova area vetrata. Quando si scelgono i fari Bi-Xeno o il sistema AFLS, di serie sono previsti i vetri posteriori ed il lunotto oscurati ed i fari posteriori LED. Sulla versione Style Wagon, il tetto si arricchisce di nuove barre dallo stile classico e rifinite in alluminio.

La qualità percepita è un must. Gli interni sono stati migliorati per creare uno spazio sempre più piacevole e confortevole. Per il guidatore, in particolare, è prevista una strumentazione con un nuovo design che garantisce una migliore visibilità. La strumentazione, unitamente ad altri comandi, è ora illuminata in rosso. Migliorati, da un punto di vista ergonomico, anche i comandi del nuovo sistema audio e del climatizzatore bi-zona. A richiesta c’è il navigatore satellitare offerto in due varianti, una presa da 230 Volt o il box di connessione USB per gli apparecchi audio. Un’altra dotazione specifica è il pulsante d’avviamento Ford Power, posizionato vicino alla leva del cambio. Ecco le nuove motorizzazioni. Per gli appassionati della benzina come entry level della gamma troviamo il 1600 da 115 CV abbinato a un cambio manuale a 5 marce. Ad eccezione della Focus ST – 2.500 turbo da 225 CV – le altre motorizzazioni della Focus sobno tutte turbodiesel con tecnologia TDCi. Due motorizzazioni e tre livelli di potenza: 1.6 litri è disponibile nella configurazione da 90 e 110 CV, quest’ultima ha il filtro anti-particolato DPF di serie, e il 2000 Duratorq TDCi DPF da 136 CV di potenza e 320 Nm di una coppia motrice. Doppia frizione. Il nuovo cambio Ford PowerShift per Ford Focus, sarà disponibile solo sulla versione 2.0 TDCi 136 CV con un sovrapprezzo di 1250 euro. Si tratta di una trasmissione a sei rapporti con doppia frizione che combina l’efficienza e le caratteristiche dinamiche proprie di un cambio manuale con la facilità di funzionamento di un cambio automatico.

lunedì 7 gennaio 2008

Bentley Continental 2008

Nella vita è sempre meglio rimanere con i piedi per terra, ma a volte dar spazio alla fantasia è molto importante, perché i sogni (almeno quelli) rimangono tali a qualsiasi età. Quindi sognare delle auto, realizzate da una Casa storica per il mondo delle quattro ruote come la Bentley, non ci farà senz’altro male. Il fascino che traspare dalla carrozzeria delle varie versioni Continental, è un mix ben riuscito di “old style” e potenza. Eleganza retrò. Qui ritroviamo cromature e linee che si rifanno all’antico, un sapore di cose perdute che riassaporiamo forte in uno stile retrò tutt’altro che spiacevole al primo impatto. Insomma se i sogni son desideri, perché non lasciarsi andare a qualche fantasia terrena con un’auto fatta su misura come un abito di sartoria. E già, perché qui con il soldo sonante si può avere proprio tutto, qualsiasi voglia viene esaudita, dalle maniglie in oro alle più stravaganti sellerie in pelle interne (si può avere addirittura una vasca jacuzzi…), alle tinte più particolari (si narra di un cliente svizzero che ha portato come esempio un ghiacciolo al limone…).

318 km/h e tre versioni. Tornando con i piedi per terra, diamo anche qualche cenno tecnico riguardo alla fascinosa Continental, disponibile nelle versioni GT, GTC (cabriolet) e quattro porte Flying Spur. Con una velocità massima di 318 Km/h (326 per la GT Speed), un sofisticato sistema di trazione integrale, un propulsore W12 biturbo di 6 litri da ben 560 cv (che arrivano a 610 con la variante GT Speed), le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico e una struttura della scocca estremamente robusta, la Continental GT è una coupé 2+2 in grado di proporre delle sensazioni di guida da vera sportiva in un ambiente di rara raffinatezza e classe.

Cura artigianale. Tutti i modelli hanno in comune gli interni realizzati artigianalmente. Per la cabriolet poi, non appena si abbassa l’elegante capote in tela a sette strati a comando elettroidraulico, si viaggia in un ambiente ovattato e consono alla classe dell’auto, dove l’unico rumore ammesso è l’incredibile latrato sordo del 12 cilindri. Su strada la sensazione è di avere per le mani qualcosa di molto personale e fuori dal comune, emozionante da guidare e con un solo grande difetto, essere un sogno difficilmente raggiungibile… Insomma se per voi il prezzo non è un ostacolo, vale la pena attenderla per sei mesi. Non parliamo di Euro... Ovviamente tutto il superfluo si paga a caro prezzo e la base di partenza è già un buon inizio, 205.000 euro. Costo che non mette certo paura a chi si può permettere una Bentley, e sono diversi, visto che nel 2006 le vendite hanno toccato quota 9.000 unità e quest’anno nei primi nove mesi sono quasi 8.000 i fortunati. Di questi, rimanendo in Italia, saranno solo (si fa per dire) 140, anche perché per averne una, occorrono sei mesi di lavoro dall’ordine alla consegna, che possono ulteriormente levitare se il proprietario richiede delle modifiche particolari (jacuzzi docet). Per la serie crepi l’avarizia, uno sceicco in vena di regali, ne ha volute per se trentuno… Si avete capito bene, tante quanti i giorni del mese, e per favore, non fatevi i conti del tempo occorso per consegnargliele…