lunedì 5 gennaio 2009

Chevrolet Volt 2009

Al Salone dell'Automobile di Parigi debutta l’attesissima versione di serie di Chevrolet Volt, che non solo percorre fino a 60 chilometri senza benzina e senza emissioni inquinanti, ma ha anche la possibilità di prolungare la sua autonomia di diverse centinaia di chilometri. «Volt è il simbolo dell’impegno futuro di GM e concretizza appieno il tipo di innovazioni tecnologiche di cui ha bisogno il nostro settore per rispondere alle problematiche ambientali ed energetiche dei nostri giorni e degli anni a venire» ha detto Rick Wagoner, presidente ed amministratore delegato di GM.

L'importanza dell'aerodinamica... Il design della Chevrolet Volt rappresenta l’evoluzione del prototipo originario presentato a Detroit nel 2007. L’aerodinamica gioca un ruolo chiave sull’autonomia di percorrenza della vettura, quindi per il modello di serie i progettisti GM hanno realizzato un design estremamente aerodinamico. Molte caratteristiche delle forme del prototipo si ritrovano anche nella Volt di serie, inclusa la griglia frontale chiusa la linea posteriore, gli specchietti retrovisori esterni e altri particolari. Gli interni di Volt offrono spazio, comfort e praticità come una normale berlina a quattro posti. Il cruscotto a cristalli liquidi configurabile dal conducente, il display a sfioramento da 7 pollici di serie che fornisce informazioni sul veicolo. Anche i comandi del centro di “infotainment” e dell'impianto di climatizzazione avvengono attraverso lo schermo a sfioramento. Bluetooth di serie per telefoni cellulari e USB/Bluetooth per streaming musicale.

Veniamo al sodo... GM con Chevrolet Volt annuncia l'inizio di nuova epoca per le auto elettriche con la creazione di un’innovativa classe di veicoli ad autonomia estesa denominati E-REV (Extended-Range Electric Vehicle). Le ruote della Volt sono sempre azionate dall’energia elettrica. Per spostamenti non superiori a 60 chilometri, la Volt è alimentata solo dell’energia elettrica immagazzinata in una batteria agli ioni di litio da 16 kWh. Quando l’energia elettrica della batteria si esaurisce, un generatore alimentato da un motore a benzina/etanolo fornisce senza soluzione di continuità l’energia per l’azionamento del motore elettrico, caricando simultaneamente la batteria. Questa modalità di funzionamento prolunga l’autonomia della Volt di diverse centinaia di chilometri, consentendo di ricaricare con comodo la batteria del veicolo. A differenza di un tradizionale veicolo elettrico a batteria, la Volt elimina “l’ansia da autonomia”, creando fiducia e tranquillità nel conducente, che non rimarrà mai a piedi perché la batteria è scarica.

Alla presa... Per essere caricata, Chevrolet Volt può essere collegata a una presa elettrica domestica standard a 220 V. La tecnologia di carica intelligente del veicolo consente di caricare la batteria della Volt in meno di tre ore, se collegata a una presa a 220 V. I tempi si riducono ulteriormente se la batteria non è totalmente scarica. GM prevede che la ricarica notturna completa per percorrere i 60 km costerà meno di un Euro ed ogni anno si consumerà un quantitativo di energia elettrica inferiore a quella necessaria per un frigorifero o un congelatore.

Prestazioni elettriche... Chevrolet Volt, con il suo motore elettrico, garantisce prestazioni brillanti ed una silenziosità eccezionale. Oltre 220 celle agli ioni di litio contenute nella batteria della Volt forniscono potenza in abbondanza. Il motore elettrico della Volt eroga l’equivalente di 150 CV, con una coppia istantanea di 370 Nm e una velocità massima di oltre 160 km/h. L’assenza di emissioni acustiche del motore, abbinata ad una speciale insonorizzazione dei materiali, rendono la guida di Chevrolet Volt estremamente silenziosa.

Occhio denaro... GM prevede che le spese di percorrenza di Volt saranno circa 2 centesimi di Euro al chilometro, procedendo solo con l’energia fornita dalla batteria, e circa 12 centesimi di Euro procedendo con l’ausilio della benzina (ad un costo di 1,5 Euro/litro). Un conducente medio, che percorre 60 chilometri al giorno (o 22.000 chilometri all’anno), realizza un risparmio annuo di 2.200 Euro. GM prevede che percorrere un chilometro con una Chevy Volt richiederà circa un sesto della spesa necessaria rispetto ad un veicolo a benzina tradizionale.

Ancora un po'... Si prevede che Chevrolet Volt sarà prodotta nello stabilimento GM di Hamtramck (Detroit), a seconda dell’esito delle trattative condotte da GM per la concessione di incentivi statali. L’inizio della produzione è programmato per la fine del 2010 per i modelli destinati agli Stati Uniti. Non sono state fornite informazioni sul prezzo della vettura.

Chevrolet Orlando 2009

Il prototipo Orlando è una chiara indicazione della volontà di Chevrolet di ampliare la sua gamma con un veicolo polivalente a 7 posti con un aspetto simile a quello di un SUV, una disposizione flessibile dei sedili ed una notevole capacità di carico. Realizzato sulla base della nuova berlina Cruze, il prototipo Orlando porta il linguaggio stilistico Chevrolet in un altro segmento di mercato, esplorando al tempo stesso la possibilità di abbinare le caratteristiche del SUV, della berlina e della station wagon in un unico veicolo. Un moderno 2.000 turbodiesel di ultima generazione da 150 CV con una coppia massima di 32,6 kgm (320 Nm) garantisce tutta la potenza necessaria.

Linee d'oltroceano. Chevrolet Orlando ha una linea molto personale, dove le classiche proporzioni della monovolume sono sostituite da uno stacco più netto tra cofano motore e parabrezza. Parafanghi pronunciati al posto di fiancate lineari conferiscono ad Orlando un’aria imponente che si traduce in un aspetto simile a quello di un SUV, pur conservando il comportamento su strada, i consumi contenuti e la facilità di accesso di una vettura.

Spazio! Gli interni di questo veicolo a 5 porte sono pensati per rispondere alle esigenze delle famiglie e di tutti coloro che hanno bisogno di molti sedili. A tale scopo è stata adottata una comoda configurazione tipo teatro con 7 posti su tre file. Chi dovesse trasportare più cose che persone può trasformare rapidamente lo spazioso abitacolo di Orlando ricavando un ampio vano di carico. Il passo lungo (2.760 mm) e le carreggiate larghe garantiscono infatti una notevole spaziosità interna. E’ una vera 7 posti dove i passeggeri della seconda e terza fila di sedili hanno rispettivamente 950 mm e 753 mm di spazio per le gambe. Questi sedili hanno la parte posteriore degli schienali rivestita con una robusta finitura metallica e possono essere ripiegati completamente per facilitare il carico di eventuali oggetti. I sedili della seconda fila ripiegabili asimmetricamente (60:40) e quelli della terza ripiegabili in due sezioni di uguale larghezza (50:50) permettono di organizzare in molti modi i sedili ed il vano di carico.