venerdì 25 gennaio 2008

Ford Focus 2008

Il brutto anatroccolo che si trasforma in un bellissimo cigno! È il caso della Ford Focus anche se non dovrà attendere la primavera come l’anatroccolo! Dal prossimo mese di gennaio infatti la Ford Focus, miracolata dalle matite del team diretto da Claudio Messale (Responsabile del Design di Ford Europe), potrà mettersi in mostra negli showroom Ford senza vergognarsi di non essere all’altezza della bellezza di Mondeo e C-Max. Favole a parte… soprattutto perché Ford ha investito seriamente (e molto) per il “cigno”, il Kinetic Design influenza (finalmente) anche la Ford Focus e, in attesa dell’arrivo del SUV Kuga, della futura Fiesta e della Ka, la Casa americana completa la sua gamma di vetture belle, giovani e accattivanti.

Un bel lifting! La cura estetica della Ford Focus è molto profonda, non cambia solo il volto! L’intervento ha infatti interessano tutti i pannelli della carrozzeria ad eccezione del tetto. Il frontale più deciso è caratterizzato dalle griglie trapezoidali, i fari proiettati all’indietro e dal cofano con muscolose nervature. Nella zona inferiore del paraurti anteriore trova posto un’ampia griglia a trapezio rovesciato, controbilanciata in alto da un griglia più piccola che, come sulla Mondeo, nella parte superiore è impreziosita di un bordo cromato. Nuovo anche il look dei fendinebbia e degli indicatori di direzione. I nuovi gruppi ottici sviluppati in lunghezza consentono di utilizzare la più recente tecnologia e permettono una migliore distribuzione della luce, ben 8 gradi lateralmente, riducendo l’abbagliamento e la dispersione della luce. Su richiesta la Focus può essere equipaggiata con i fari Bi-Xenon ad alta intensità oppure con il sistema alogeno adattivo AFLS. Forme scolpite. Lateralmente, le parti anteriore e posteriore della vettura sono collegate da una linea di taglio decisa, con gli archi ruota ben marcati, che assicura al veicolo un profilo slanciato. Nuovi anche i retrovisori che integrano gli indircatori di direzione. Posteriormente, la nuova Focus è caratterizzata da un aspetto più ampio, un nuovo portellone profilato e una nuova area vetrata. Quando si scelgono i fari Bi-Xeno o il sistema AFLS, di serie sono previsti i vetri posteriori ed il lunotto oscurati ed i fari posteriori LED. Sulla versione Style Wagon, il tetto si arricchisce di nuove barre dallo stile classico e rifinite in alluminio.

La qualità percepita è un must. Gli interni sono stati migliorati per creare uno spazio sempre più piacevole e confortevole. Per il guidatore, in particolare, è prevista una strumentazione con un nuovo design che garantisce una migliore visibilità. La strumentazione, unitamente ad altri comandi, è ora illuminata in rosso. Migliorati, da un punto di vista ergonomico, anche i comandi del nuovo sistema audio e del climatizzatore bi-zona. A richiesta c’è il navigatore satellitare offerto in due varianti, una presa da 230 Volt o il box di connessione USB per gli apparecchi audio. Un’altra dotazione specifica è il pulsante d’avviamento Ford Power, posizionato vicino alla leva del cambio. Ecco le nuove motorizzazioni. Per gli appassionati della benzina come entry level della gamma troviamo il 1600 da 115 CV abbinato a un cambio manuale a 5 marce. Ad eccezione della Focus ST – 2.500 turbo da 225 CV – le altre motorizzazioni della Focus sobno tutte turbodiesel con tecnologia TDCi. Due motorizzazioni e tre livelli di potenza: 1.6 litri è disponibile nella configurazione da 90 e 110 CV, quest’ultima ha il filtro anti-particolato DPF di serie, e il 2000 Duratorq TDCi DPF da 136 CV di potenza e 320 Nm di una coppia motrice. Doppia frizione. Il nuovo cambio Ford PowerShift per Ford Focus, sarà disponibile solo sulla versione 2.0 TDCi 136 CV con un sovrapprezzo di 1250 euro. Si tratta di una trasmissione a sei rapporti con doppia frizione che combina l’efficienza e le caratteristiche dinamiche proprie di un cambio manuale con la facilità di funzionamento di un cambio automatico.

lunedì 7 gennaio 2008

Bentley Continental 2008

Nella vita è sempre meglio rimanere con i piedi per terra, ma a volte dar spazio alla fantasia è molto importante, perché i sogni (almeno quelli) rimangono tali a qualsiasi età. Quindi sognare delle auto, realizzate da una Casa storica per il mondo delle quattro ruote come la Bentley, non ci farà senz’altro male. Il fascino che traspare dalla carrozzeria delle varie versioni Continental, è un mix ben riuscito di “old style” e potenza. Eleganza retrò. Qui ritroviamo cromature e linee che si rifanno all’antico, un sapore di cose perdute che riassaporiamo forte in uno stile retrò tutt’altro che spiacevole al primo impatto. Insomma se i sogni son desideri, perché non lasciarsi andare a qualche fantasia terrena con un’auto fatta su misura come un abito di sartoria. E già, perché qui con il soldo sonante si può avere proprio tutto, qualsiasi voglia viene esaudita, dalle maniglie in oro alle più stravaganti sellerie in pelle interne (si può avere addirittura una vasca jacuzzi…), alle tinte più particolari (si narra di un cliente svizzero che ha portato come esempio un ghiacciolo al limone…).

318 km/h e tre versioni. Tornando con i piedi per terra, diamo anche qualche cenno tecnico riguardo alla fascinosa Continental, disponibile nelle versioni GT, GTC (cabriolet) e quattro porte Flying Spur. Con una velocità massima di 318 Km/h (326 per la GT Speed), un sofisticato sistema di trazione integrale, un propulsore W12 biturbo di 6 litri da ben 560 cv (che arrivano a 610 con la variante GT Speed), le sospensioni pneumatiche a controllo elettronico e una struttura della scocca estremamente robusta, la Continental GT è una coupé 2+2 in grado di proporre delle sensazioni di guida da vera sportiva in un ambiente di rara raffinatezza e classe.

Cura artigianale. Tutti i modelli hanno in comune gli interni realizzati artigianalmente. Per la cabriolet poi, non appena si abbassa l’elegante capote in tela a sette strati a comando elettroidraulico, si viaggia in un ambiente ovattato e consono alla classe dell’auto, dove l’unico rumore ammesso è l’incredibile latrato sordo del 12 cilindri. Su strada la sensazione è di avere per le mani qualcosa di molto personale e fuori dal comune, emozionante da guidare e con un solo grande difetto, essere un sogno difficilmente raggiungibile… Insomma se per voi il prezzo non è un ostacolo, vale la pena attenderla per sei mesi. Non parliamo di Euro... Ovviamente tutto il superfluo si paga a caro prezzo e la base di partenza è già un buon inizio, 205.000 euro. Costo che non mette certo paura a chi si può permettere una Bentley, e sono diversi, visto che nel 2006 le vendite hanno toccato quota 9.000 unità e quest’anno nei primi nove mesi sono quasi 8.000 i fortunati. Di questi, rimanendo in Italia, saranno solo (si fa per dire) 140, anche perché per averne una, occorrono sei mesi di lavoro dall’ordine alla consegna, che possono ulteriormente levitare se il proprietario richiede delle modifiche particolari (jacuzzi docet). Per la serie crepi l’avarizia, uno sceicco in vena di regali, ne ha volute per se trentuno… Si avete capito bene, tante quanti i giorni del mese, e per favore, non fatevi i conti del tempo occorso per consegnargliele…